
Il 15 agosto la Chiesa celebra l’Assunzione della Beata Vergine Maria.
È forse la più antica festa mariana ed ebbe origine a Gerusalemme nel VI secolo per poi diffondersi in Europa nel secolo successivo.
È celebrata nel Bresciano con sagre dai tempi più remoti. In città era ricorrenza assai solenne: iniziava a mezzogiorno della vigilia con la chiusura dei negozi.
Così la descrisse mons. Guerrini. «La festa della cattedrale diventava la festa di tutta la diocesi per una cerimonia simbolica molto espressiva: l’offerta della cera doveva essere fatta in questo giorno alla Chiesa madre da tutte le chiese figliali della diocesi. Convenivano quindi alla festa dell’Assunta i rappresentanti di tutte le pievi e insieme con le autorità cittadine, con le Corporazioni delle arti e dei mestieri precedute dai loro gonfaloni, coi medici, i notai, gli avvocati, il clero, gli ordini religiosi si recavano processionalmente al duomo per offrire durante la messa pontificale il contributo di cera necessario per tutto l’anno alla ufficiatura liturgica delle due cattedrali. L’avvenimento attirava ogni anno dalla campagna a Brescia una folla di popolo, e di qui è nata la festa dell’Assunta e la consuetudine che ancora si conserva dalle nostre popolazioni di “venire alla fiera”».
Alla Madonna Assunta è intitolata la chiesa Santa Maria Assunta di Gussago. Inoltre la Madonna Assunta è patrona della diocesi di Brescia e a lei sono intitolati il Duomo Vecchio, il Duomo Nuovo e la parrocchia di Chiesanuova in città; in provincia le chiese di Berlinghetto di Berlingo, Bione, Botticino Sera, Cimbergo, Cividate Camuno, Colombaro di Cortefranca, Corteno Golgi, Erbusco Santa Maria, Forno d’Ono di Pertica Bassa, Ghedi, Gussago, Montecchio di Darfo, Montichiari, Mura, Muscoline, Navazzo di Gargnano, Orzinuovi, Palazzolo S. Maria Assunta, Pilzone, Pisogne, Ponte Saviore, Pontoglio, Provaglio Sotto, Rovato, Sellero, Tignale, Tonale di Pontedilegno, Trenzano, Vobarno; in diocesi di Verona ma provincia di Brescia quelle di Maguzzano di Lonato, Manerba del Garda, Padenghe del Garda (con sant’Emiliano), Scoperta e Vaccarolo di Lonato.
Fonte: Bresciaoggi