50 anni fa, il 31 agosto 1968: tre sacerdoti novelli a Gussago

Prima Messa don Andrea Gozio. 1.9.1968
La prima Messa di don Andrea Gozio, 1 settembre 1968

Don Piergiorgio Piozzini, don Andrea Gozio, don Giuseppe Gilberti. I primi due presbiteri appartengono alla Parrocchia centrale “Santa Maria Assunta” ed il terzo della Parrocchia dei Santi Zenone ed Eurosia in Ronco. 50 anni fa, proprio il 31 agosto 1968, Gussago era nella Gloria, sulle nuvole dalla gioia, era nel gaudio perché tre suoi figli venivano consacrati Sacerdoti col pronunciamento della formula “Tu es Sacerdos in aeternum secundum ordinem Melchisedek” (2^ strofa del Salmo 110/109): don Piergiorgio Piozzini (1944), don Andrea Gozio (1943) dei detti Signurì, don Giuseppe Gilberti (1942). Avvenimento unico per Gussago, non era mai accaduta prima simile circostanza.

Per trovare almeno due contestuali ordinazioni sacerdotali di ragazzi di Gussago bisogna tornare al tempo della consacrazione di don Giovanni Marchina e di don Renato Firmo, avvenute il 27 giugno 1959 in Gussago. Ordinazioni che chi scrive seguì perfettamente, con grande interesse, dal vivo pur avendo appena 11 anni.

Dei tre presbiteri dell’agosto 1968, l’anno 2012 don Andrea – l’amico di scrive e compagno del medesimo sia nelle estive escursioni montane durante i campeggi oratoriani degli anni ’60, quanto nelle visite in Europa del settembre 1965 e dell’incontro a sorpresa, con altri amici, regalatomi nell’agosto 1968 in Vipiteno – ci ha lasciati per la vita eterna, lavorando dal 1980 e sino all’ultimo ad Augsburg (Germania), nelle funzioni di Cappellano degli emigranti.

Inizialmente i tre sacerdoti novelli vennero – quali Vicari cooperatori – destinati, dal vescovo Morstabilini, rispettivamente a Lumezzane Sant’Apollonio, a Provaglio d’Iseo ed a Poncarale. Attualmente don Piergiorgio continua l’impegno pastorale in Diocesi, mentre don Giuseppe è ancora impegnato nella vita pastorale in Germania, a Neu Ulm, anch’egli e dal 1982 quale cappellano degli emigranti. Don Andrea quanto don Giuseppe hanno continuato a camminare sulla strada aperta per i gussaghesi da don Enrico Cotelli (1931-1977) già direttore dell’Oratorio San Filippo Neri, anche lui quale novello presbitero, assegnatoci dal 1963 al 1967. Al 50° di ordinazione sacerdotale che si celebra questo 31 agosto 2018 manca, purtroppo, don Andrea Gozio.

Mi sembra sia soltanto ieri quando li vidi sdraiati a terra durante la solenne cerimonia di ordinazione in Duomo-Cattedrale ed invece è trascorso il tempo di due generazioni.

Seconda strofa del Salmo 110/109: il sacerdote eterno alla maniera di Melchisedek.

La seconda strofa si apre con un oracolo che apre una nuova prospettiva, nella linea di una dimensione sacerdotale connessa alla regalità: <<Il Signore ha giurato e non si pente: “Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek”>>. Melchisedek era il sacerdote di Salem che aveva benedetto Abramo e offerto pane e vino dopo la vittoriosa campagna militare condotta dal patriarca dell’intera umanità per salvare il nipote Lot dalle mani dei nemici che lo avevano catturato (Genesi, capitolo 14). Nella figura di Melchisedek convergono il potere regale e quello sacerdotale; nel Salmo 110 (109) entrambi i poteri vengono proclamati dal Signore Dio in una dichiarazione che promette eternità: il re celebrato dal Salmo sarà sacerdote per sempre, mediatore della presenza divina in mezzo al suo popolo, tramite della benedizione che viene da Dio. La Lettera agli Ebrei fa esplicito riferimento a questo versetto e su di esso incentra tutto il capitolo 7 della stessa, elaborando la sua riflessione sul sacerdozio di Cristo: “Gesù è il vero e definitivo sacerdote, che porta a compimento i tratti del sacerdozio di Melchisedek rendendoli perfetti”.

A cura di Achille Giovanni Piardi

Per approfondire:
Il 31 agosto 1968 Gussago è nella Gloria: tre suoi figli sono consacrati Sacerdoti

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