Il taglio di alberi di pregio per fare spazio al nuovo look della piazza di Gussago ha alimentato un vortice di polemiche. Al punto da spingere il sindaco Giovanni Coccoli a rendere pubblica la relazione sullo stato del patrimonio verde del territorio.
«Da tempo abbiamo rafforzato la collaborazione con la Soprintendenza e gli esperti agronomi che abbiamo voluto consultare e che hanno fatto un attento lavoro di valutazione dello stato di salute degli alberi», spiega Coccoli. Le due perizie, entrambe avvalorate dal parere della Soprintendenza, hanno «certificato la cattiva salute di alcune delle piante abbattute in questi giorni – spiega il primo cittadino -. Alcuni tigli e altri esemplari, dieci in totale nel parco retrostante il municipio, erano da abbattere per poter consentire il nuovo assetto architettonico della piazza, e quindi per poter realizzare il progetto finanziato dal Pnnr. Per i restanti alberi invece, gli agronomi hanno evidenziato che erano in grave sofferenza e, oltre al loro stato di salute, iniziavano anche ad avere qualche problema di staticità, ovvero il rischio che a causa di eventi atmosferici potessero cadere o sradicarsi».
Nella relazione tecnica si fa presente che i tigli hanno una vita che dura un secolo, un’età già raggiunta dagli esemplari della piazza, piantati tra il 1921 e il 1924. A sollevare l’indignazione popolare è stata la decisione di sradicare nei prossimi giorni un maestoso cedro. «La pianta è stata colpito da un fulmine alla sommità che ha provocato una lacerazione importante, uno svuotamento di circa 35 centimetri nel tronco che ha ormai raggiunto la base dell’albero, compromettendo la sua salute e la sua stabilità, rendendolo molto pericoloso in caso di caduta – afferma Coccoli -. In ogni caso, sia il cedro che altri alberi verranno ripiantati nello stesso luogo, e altri li innesteremo nelle nostre aree verdi». Quindi, stando a Coccoli, gli alberi non sono stati abbattuti per realizzare parcheggi, «anzi, su quel fronte a lavori ultimati i posti auto saranno cinque in meno di quelli che c’erano fino a poco fa». I sei alberi che dimoravano davanti ai negozi sono stati ripiantati nel parco Muccioli.
Cinzia Reboni
Fonte: Bresciaoggi