Per i rifiuti il Comune ha stimato una riduzione fino al 20% per gli utenti. Il costo del servizio inciderà sulle casse pubbliche per 1,7 milioni.
Una riduzione per gli utenti del costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti fino al 20 per cento. Questa la proiezione delle nuove tariffe Tari, approvate in Consiglio comunale. Quest’anno il piano finanziario relativo al servizio per la raccolta rifiuti comporta un costo complessivo di un milione e 705mila euro a differenza del milione e 670mila dell’anno precedente. «Nonostante l’aumento, dovuto al maggiore onere del servizio – spiega l’assessore al Bilancio, Roberto Pace -, la tariffa per quest’anno subisce una riduzione (non esiste più il tributo statale di 0,30 euro per metro quadrato, la Provincia inoltre ha ridotto la sua quota di partecipazione al tributo comunale dal 3,8 al 3,3%). Per le nuove tariffe stabilite per utenze domestiche, secondo il conteggio fatto comprendente le riduzioni, nel caso di unico abitante ci sarà una riduzione del -19.73%; riduzione del -15.02% per 2 abitanti e di -12.18% per quattro. Questo è il risparmio che si troveranno mediamente nelle varie fasce i cittadini nella bolletta di quest’anno, grazie alla riduzione delle cifre di abbattimento».
Approvate le aliquote per l’anno 2014 della tassa sui servizi indivisibili (Tasi): «Per le categorie catastali delle abitazioni principali – prosegue Pace -, è stata applicata l’aliquota del 2,5 per mille, sono esenti Imu e verranno applicate detrazioni inversamente proporzionali alla dimensione dell’abitazione. Abitazioni principali di categoria catastale A1, A8 e A9 e relative pertinenze avranno un’aliquota del 2 per mille di Tasi, senza detrazione, e continuano a pagare l’Imu. Fabbricati rurali strumentali: 1 per mille. Abitazioni sfitte o non concesse in comodato a persone residenti e con dimora abituale nelle stesse: 0,80 per mille. Il gettito Tasi sarà destinato al finanziamento delle spese inerenti i servizi indivisibili, per l’illuminazione pubblica, ambiente e verde pubblico, manutenzione strade, servizi per la sicurezza, servizi cimiteriali».
Definite anche aliquote e detrazioni Imu: «Per le abitazioni principali di categoria A1, A8, A9 l’aliquota è del quattro per mille e permane la detrazione di 200 euro. Le abitazioni non locate ovvero non concesse in comodato a persone residenti e con dimora abituale nelle stesse avranno un’aliquota del 10,60 per mille. Abitazioni e relative pertinenze concesse in uso gratuito a figli, utilizzate come abitazione principale 7,6 per mille al posto del 9,6 per mille del precedente anno».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia