Alla Fest’Acli i partiti recitano il «mea culpa»

Valerio Onida, ex Presidente della Corte Costituzionale

Le locandine e i manifesti che pubblicizzano la Fest’Acli provinciale, in corso all’Oratorio San Filippo Neri a Gussago, sono eloquenti nell’indicare quale sia stato il filo conduttore dei dibattiti che si stanno susseguendo in questi giorni. È riportata un’immagine che vede in primo piano una valigia. Sul bagaglio campeggiano incollati i simboli delle maggiori forze politiche e una scritta (ottenuta utilizzando gli stessi caratteri dei tabelloni che nelle stazioni ferroviari indicano partenze ed arrivi): «Partiti. per dove?».
LO SLOGAN È STATO il tema della tavola rotonda che è iniziata con un’introduzione di Valerio Onida, ex Presidente della Corte Costituzionale. Utilizzando una metafora aderente allo spirito dell’iniziativa, Onida ha definito le forze politiche «viaggiatori su un treno di cui non solo si ignora la prossima fermata, ma neppure si conosce quale sia la meta finale del viaggio».
I rappresentanti bresciani dei maggiori partiti presenti sul palco, Alessandro Mattinzoli (Pdl), Pietro Bisinella (Pd), Simona Bordonali (Lega Nord), Gianmarco Quadrini (Udc) hanno dato vita, almeno inizialmente, a quella che è sembrata una seduta di autocoscienza di gruppo, nella quale ciascuno, nessuno escluso, ha recitato con i dovuti distinguo il mea culpa a nome e per conto del proprio partito.
Tutti però, indistintamente, consapevoli che il distacco dei cittadini dalla politica è conseguenza di errori pesanti che si sono accumulati negli ultimi anni, che i sondaggi demoscopici sulle intenzioni di voto degli italiani preannunciano tempesta e che, come efficacemente Quadrini ha affermato a questo punto «è suonata la campanella di fine ricreazione».
Vito Crimi del Movimento 5 Stelle, esente da sensi di colpa essendo la formazione che rappresenta «minorenne», ha molto insistito sulla validità del metodo di selezione con il quale vengono scelti i candidati. Sui contenuti del progetto politico ha consigliato di scaricare il programma direttamente dal blog di Beppe Grillo, il che fa sorridere quando si sente sostenere che il (ex) comico genovese non è il padre padrone del partito, pardon, movimento.

Fonte: Bresciaoggi
Questa sera alle 18.30, sempre nell’ambito della Fest’Acli verrà presentato il libro di Manuela Borraccino dal titolo «2011: l’anno che ha sconvolto il Medio Oriente».

Seguirà un confronto tra l’autrice, il giornalista Ugo Tramballi e il biblista don Flavio Della Vecchia.

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