Mai più devastanti allagamenti: scatta l’operazione sicurezza

Lavori allagamenti

Il 9 e 10 giugno Gussago fu travolto da inondazioni e colate di fango. A un anno di distanza scatta il piano per contenere le esondazioni della rete di canali. L’operazione è finanziata da 453mila euro erogati dalla Regione, una delle cifre più alte assegnate ai Comuni bresciani per la sicurezza idrogeologica. I fondi, destinati esclusivamente ad interventi pubblici, non serviranno solo a coprire le spese già sostenute durante l’emergenza, ma anche a finanziare un pacchetto di progetti.

Le tempeste di due anni fa avevano provocato l’esondazione del torrente La Canale e del Gandovere, che aveva lasciato dietro di sé una scia di devastazione. Circa 200mila euro serviranno per due interventi specifici: il consolidamento di un muro pericolante in via Mirabella e il contenimento delle frane nella zona di Civine.

Un altro capitolo importante riguarda il monitoraggio del territorio: parte delle risorse sarà impiegata per l’installazione di stazioni di misura con pluviometro, termometro e anemometro, utili per il controllo dei fenomeni meteorologici e dell’evoluzione delle piene lungo il bacino del torrente La Canale e dell’affluente Val Gandine. Questo intervento si inserisce in un piano più ampio già avviato, che comprende i 10 milioni di euro stanziati dalla Regione lo scorso gennaio per la realizzazione della vasca di laminazione nella zona Stacca, finalizzata alla messa in sicurezza del Gandovere.

«Gli articolati interventi programmati nel periodo estivo sono destinati a prevenire problemi che si verificano sempre più spesso a causa del maltempo e dei cambiamenti climatici – spiega il sindaco Giovanni Coccoli -. I lavori in Val Gandine inizieranno a breve: stiamo solo attendendo le analisi del terreno. Sul torrente La Canale verrà introdotto un sistema di monitoraggio e di allerta in caso di piene: anche in questo caso l’intervento dovrebbe partire a giugno». Operazione importante anche sul Gandovere, con la sistemazione degli argini erosi dalle alluvioni. Senza dimenticare la vasca di spaglio, per la quale il Comune di Gussago ha ricevuto il finanziamento regionale di 10 milioni di euro. A giorni verrà completata anche la pulizia di tutte le caditoie stradali e delle griglie, che quando piove si riempiono di sporco e di detriti.

«A volte le bocche di lupo si intasano anche di foglie e aghi degli alberi dei privati cittadini – aggiunge Coccoli -: è vero che si tratta di un intervento a carico del Comune, ma ognuno potrebbe fare la sua parte, semplicemente tenendo pulita la parte di marciapiede sul quale cadono le foglie delle piante dei propri giardini. Ogni caditoia o griglia intasata può causare danni notevoli: a volte bastano anche piccoli gesti da parte dei cittadini per evitare grossi problemi».
Cinzia Reboni

Fonte: Bresciaoggi

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