Manca solo la complicità del tempo, per il resto ci sono tutti gli ingredienti di una grande festa a Gussago. Protagonisti, i festeggiati, gli alpini che compiono 85 anni; a 35 anni fa risale invece il monumento che si erge al centro del paese, con la sua forma circolare e le sue antenne che svettano nel cielo, alla cui sommità si aprono, come crune di un ago, le feritoie. Fessure che ricordano le trincee di un tempo e lo sguardo attento e presente dell’alpino, che ancora oggi scruta il mondo fra gli spiragli della vita, ed è pronto ad accorrere ogni qualvolta ve ne sia bisogno. Alle 8:30 l’ammassamento al centro sportivo “C. Corcione” di Casaglio, alle 9:30 l’alzabandiera a cui seguirà la messa e la sfilata. Alle 12:30 all’oratorio maschile sarà servito il rancio e alle 18, l’ammainabandiera. Alla manifestazione parteciperanno la fanfara Valle Camonica e la Banda “S. Maria Assunta” di Gussago.
Il 30 ottobre, intanto, nella chiesa di San Lorenzo l’assessorato alla cultura di Gussago ha programmato uno spettacolo, inserito nella Rassegna teatrale «Pressione Bassa», dal titolo: «La grande guerra. fra sensi ed elementi-Sogni di sabbia». Una produzione del Teatro Laboratorio Brescia a cura di Sergio Mascherpa. Anche la biblioteca ha voluto partecipare all’evento degli alpini. Il 31 ottobre, il 4 e il 6 novembre, in San Lorenzo alle 20:30, saranno proiettati alcuni documentari: il 31 «Per non dimenticare. Sulle montagne della grande guerra» a cura del gruppo alpini di Lumezzane San Sebastiano; il 4 novembre «Scrivimi a lungo… scrivimi tante cose… lettere dei soldati italiani nella grande guerra» per la regia di Mario Vittorio Quattrina e il 6 novembre «La grande guerra sull’Altipiano di Asiago. Un racconto di Mario Rigoni Stern» per la regia di Federico Massa. In biblioteca verrà inoltre allestito un tavolo con una bibliografia specifica riguardante la Grande guerra e le lettere dal fronte. Per concludere in musica e in bellezza, l’assessorato alla cultura ha organizzato l’8 novembre alle 20.30, nella sala civica Togni, uno spettacolo con Massimo Bubola.
Fonte: Bresciaoggi