Nell’antica trattoria «Terrazzina» tra le vie di Gussago nel 1929 venne decisa la nascita del gruppo alpini del paese: e il primo leader ad essere eletto fu la penna nera Giuseppe Salogni. Passarono pochi anni per la benedizione del primo gagliardetto a cui ne seguì un secondo nel 1959 e un terzo nel 1977. Subito si dimostrarono forti nello sport e nella vita comunitaria: i soci si guadagnarono il gradino più alto del podio nella gara di marcia in montagna ad Irma, conquistando il trofeo «Caduti alpini bresciani». A contraddistinguerli una interessante peculiarità: da sempre sono attenti a mantenere vivo il ricordo della storia, a portare avanti la trasmissione dei loro valori, attraverso l’organizzazione di numerose mostre, di eventi culturali, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e di incontri.
Nel 1970 si tenne a Gussago il primo raduno dei reduci di Russia del 6° reggimento alpini mentre in occasione del centenario di fondazione delle truppe alpine il paese ospitò il primo raduno degli alpini di Franciacorta e nel 1977 l’adunata sezionale. Non poteva mancare il monumento dedicato a tutti gli alpini gussaghesi inaugurato il 14 ottobre del 1979. Sono sempre in prima linea per aiutare il prossimo: dai soccorsi alla gente del Friuli alla partecipazione alla costruzione della scuola Nikolajewka e dell’asilo di Rossosch in Russia fino ai lavori di valorizzazione del sentiero della fonte della valle dei Faido nella frazione di Navezze. Una nuova (ma non ultima) sede aspettava di essere inaugurata: era il 1987 «pochi giorni prima di Natale, per scambiarsi doppiamente gli auguri, tra una folta partecipazione di alpini, familiari e sostenitori».
Poi, a distanza di oltre un decennio un nuovo taglio del nastro, negli spazi dell’ente morale asilo Nava. Gli alpini sono attivi anche nell’organizzazione di mostre fotografiche e incontri culturali, di pranzi solidali e di momenti conviviali, dedicati all’intera comunità e accompagnati dai canti del loro coro «La Zerla»; sono inoltre vicini ai bisogni delle persone attraverso raccolte fondi e a feste a scopo solidale, e va sottolineato un progetto molto importante che ha visto la donazione di defibrillatori ad alcuni taxi di Brescia. Disponibili nell’aiutare chi lo richiede e nel collaborare con associazioni territoriali, enti e amministrazione comunale, sono un vero punto di riferimento per la comunità.
Fonte: Bresciaoggi