Un pieno di risorse finanziarie per rendere operativo il piano di sicurezza varato a Gussago. I fondi destinati alla Polizia locale sono quelli stanziati attraverso due bandi dalla Regione. Grazie ai 20 mila euro ottenuti dal primo, il comando dei vigili si doterà di una Jeep Renegade ibrida plug-in rottamando la Fiat Bravo diesel “veterana” del parco mezzi della Polizia locale. La scelta del suv di servizio, la cui alimentazione è decisamente a basso impatto ambientale, è in sintonia con gli obiettivi dell’Amministrazione comunale e vuole rappresentare un forte segnale di indirizzo per la cittadinanza. Il suv a quattro ruote motrici consentirà tra l’altro di pattugliare agevolmente anche le zone impervie e collinari. Nessuna dotazione specifica è stata prevista per la Renegade se non quelle previste dalla legge regionale in merito a livree e strumentazione obbligatoria per il servizio di Polizia locale. Oltre a questa autovettura, che dovrebbe essere operativa da ottobre, il parco mezzi consta di due motocicli Bmw 650 St, una Fiat Tipo e un’Alfa Romeo Giulietta.
Il secondo bando era invece finalizzato all’installazione o ampliamento di sistemi di lettura targhe in grado di rilevare anche la classe ambientale dei veicoli circolanti ai fini statistici e di studio per eventuali provvedimenti normativi sulle limitazioni al traffico. Il progetto, cofinanziato per 25 mila euro, prevede l’installazione di un nuovo punto di rilevazione in entrata nel territorio e il raddoppio di quattro punti in uscita. “Il sistema di lettura targhe attivo nel territorio comunale è composto da 10 punti di rilevazione con 11 telecamere – uno è già doppio -, oltre a 17 punti di videosorveglianza – spiega il comandante della Polizia locale di Gussago Danilo Gatti -. Con questo ampliamento copriremo un accesso al territorio comunale attualmente sguarnito, inserendo la doppia direzione di lettura in altri quattro. Questa strumentazione è molto importante per la nostra attività operativa in quanto ci consente un riscontro immediato del transito sia di veicoli con “irregolarità di circolazione” quali assicurazione e revisione, che di veicoli inseriti in eventuali “blacklist” anche giudiziarie”.
Mario Leombruno
Fonte: Bresciaoggi