Da venerdì 2 settembre 2022 sarà disponibile “Anna si è svegliata”, il romanzo d’esordio di Alessandra Albertini, edito da Elliot Edizioni. Alessandra Albertini, laureata in Lettere moderne e in Scienze della formazione primaria, vive e lavora a Gussago come maestra.
Anna, protagonista e voce narrante del romanzo, conduce una vita come tante, con qualche soddisfazione e un pesante grumo di infelicità. Insieme alla battagliera sorella e ai genitori è titolare di un negozio di calzature ben avviato, ha un figlio amatissimo di cinque anni e un discreto tenore di vita ma è ingabbiata in una crisi coniugale asfittica. Eppure, quello per Marcello, conosciuto casualmente in negozio, era stato un colpo di fulmine presto sfociato in un matrimonio felice, almeno fino alla scoperta della sterilità di lui che, pur avendo accettato con generosità la fecondazione assistita per assecondare il desiderio di maternità della moglie, divenuto con il tempo quasi ossessivo, da allora si avverte un uomo dimidiato e non riesce a sentirsi pienamente padre.
Con il tempo le incomprensioni si sono moltiplicate e, incapaci di giungere allo scontro diretto, i due si sono trincerati dietro i silenzi e le assenze. Marcello, impegnatissimo sul lavoro, insegue anche la passione per il tennis e per la bella e giovane maestra con cui da qualche tempo, Anna ne è certa, ha una relazione. Lei invece, incapace di delegare, fagocita il piccolo Pietro con un desiderio di controllo totale, che finisce per limitare il bambino nella sua autonomia. Finché la vita non spariglia le carte e la costringe a uscire dal bozzolo. In un controllo di routine, Anna scopre infatti di avere un tumore alla tiroide e nel pur comprensibile terrore fa capolino anche un sentimento diverso.
Così, a poco a poco, grazie anche alle parole della sorella e dell’amica Sara – che vive a Montecarlo, aspetta da anni che il suo facoltoso amante si decida a una relazione seria e consulta regolarmente una cartomante – la donna acquista una nuova consapevolezza della propria condizione e riscopre la voglia di vivere. E dopo le ansie dell’attesa e il pesante decorso postoperatorio, l’inizio del percorso di guarigione, lontano dalla famiglia per una terapia che richiede un periodo di isolamento e poi di contatti a distanza, coincide per Anna con la ritrovata capacità di agire, di guardare con franchezza e senza sensi di colpa alle proprie esigenze e ai desideri non di moglie e madre, ma di donna, compreso, forse, un nuovo amore, pronto a prendersi cura delle sue paure e a farla sentire libera. Ma il lettore non si aspetti un romanzo rosa dal lieto fine. Anna si è svegliata è piuttosto uno spietato affondo, dal sapore cinematografico, nelle minime pieghe delle dinamiche di una coppia in crisi, condotto con uno stile asciutto che nulla concede alla retorica, e un racconto di formazione al femminile e «femminista», la storia di una donna fragile, che dopo anni di apatia trova la forza di ripensare le proprie priorità, in un risveglio che con la salute le restituisce il gusto per l’esistenza. E proprio sul campo da tennis, assunto a metafora di resilienza, Anna gioca il doppio della sua vita, inaugurando con un risultato impensabile una nuova ipotesi di futuro in quella strada «piena di sassi e inciampi» che è la realtà di ogni giorno.
Marzia Fontana
Fonte: Il Corriere della Sera – La Lettura
Per approfondire:
– Anna si è svegliata