88 anni fa. In quei mesi primaverili del 1931 che precedettero l’inaugurazione della torre campanaria di S. Maria Assunta in Gussago, desiderosa di collocarvi il nuovo concerto campanario, quasi pronto, l’impegno della popolazione fu febbrile. Come tanti gussaghesi, anche Francesco, il padre di chi ora scrive questa breve introduzione, aveva lavorato ed ancora lavorava alla torre, con la forza delle braccia ed anche con i mezzi allora possibili. Desiderosi, tutti, di udire l’armonioso suono delle nuove campane dopo aver atteso 170 anni per avere una torre campanaria col suo bel concerto. Le campane benedette dal vescovo Gaggia il 2 agosto 1931 e la torre inaugurata il 15 successivo con le campane pronte a suonare rintocchi a festa, dopo essere state issate – collocate in tempo per l’Assunta d’agosto. I gussaghesi di S. Maria Assunta, finalmente, hanno campane per la festa e per il ringraziamento da scampati peggiori disastri, come quello dello appena passato 30 maggio dello stesso 1931 che aveva causato gravi danni alle case, alle colture, alla rete viaria ed alla serenità del vivere. Non aggiungiamo altro dando spazio alla presentazione stesa dallo stesso architetto progettista Angelo Albertini; testo a stampa che abbiamo reperito in: L’architettura italiana. – A. 26 (1931), corredato di foto della costruzione realizzata, del modello in scala con motivi di finitura in pietra di Botticino e del disegno progettuale.
La nuova Torre Campanaria alla Prepositurale di Gussago
In questi giorni a Gussago ha avuto luogo la solenne cerimonia dell’inaugurazione della torre campanaria a fianco della monumentale Chiesa Parrocchiale, con l’intervento di S.E. l’Arcivescovo Giacinto Gaggia. La costruzione dovuta all’iniziativa di don Giorgio Bazzani, oggi Prelato domestico di S.S., ebbe inizio nel 2914, in occasione del XXX^ anniversario di sacerdozio del Prevosto. Fu formato un Comitato presieduto da don Bazzani stesso, che conferiva l’incarico all’architetto Angelo Albertini di Brescia per i relativi studi del progetto e per la costruzione della torre, mai esistita, e che doveva sorgere in armonia con la Prepositurale migliorando l’ambiente panoramico d’insieme veduto dal piazzale antistante la grandiosa e movimentata scalinata esistente.
Dopo l’approvazione degli elaborati definitivi presentati dall’architetto nel 1926, si procede all’esecuzione dello scavo per m. 8 nel terreno e 12 di lato, ed alla formazione delle fondamenta in calcestruzzo armato. Un anno di sosta e poi una sopraelevazione di m. 20; nel 1930 era pronto un secondo sopralzo che completava con la copertura e la croce finale, e comprendeva trabeazione secondo ordine, attica e piedritto cupola ottagonale biforme, collegata orizzontalmente e verticalmente ai pilastri cella, e questi con armatura centrale s’innestano alla soletta soffitto cella come alla base della stessa con un tutto di cemento armato, formando un insieme asismico; dal pavimento cella poi al piano terra una scala di cemento armato è collegata alle cinture perimetrali e nel resto incastrata nella muratura intermedia a queste.
Due sono gli accessi alla torre; quello del servizio normale è posteriore, l’altro per particolari commemorazioni e luminarie è anteriore. Il materiale adottato per l’architettura esterna della cella è la pietra di Botticino, e così dovrà risultare l’intera opera a lavoro finito. L’orologio a quattro quadrati trova posto tra il primo e il secondo ordine; la cupola sarà rivestita a grandi squame di piombo. La torre complessivamente misura fuori terra circa m. 65, ed ha un lato medio costante di m. 8; ed in essa 8 campane hanno trovato la loro sede. Lo stile corrisponde all’architettura “neo-classica” della facciata della chiesa.
(Per gentile concessione di Civica Biblioteca Queriniana – Emeroteca. BRESCIA, 14 gennaio 2003. Albertini Angelo. La nuova torre campanaria alla Prepositurale di Gussago / Angelo Albertini. In: L’architettura italiana. – A. 26 (1931), n. 11, p. 157 – 159. 1. Gussago – Santa Maria Assunta – Campanile). Anno 1931
A cura di Achille Giovanni Piardi.