Quattro sono finiti in cella. Altri tre rischiano di seguirli a breve. Si tratta dei componenti di una banda (sette rumeni e un solo italiano) dedita ai furti di auto e nei magazzini delle aziende del Nord Italia, arrestati nelle scorse ore dagli uomini del Compartimento della Polizia Stradale Piemonte e Valle d’Aosta e di Novara su ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm Francesco Carlo Milanesi e concessa dal gip del Tribunale di Brescia. A loro – habituè di un bar in corso Giulio Cesare a Torino e di base proprio nel capoluogo piemontese – gli inquirenti attribuiscono una serie di colpi fotocopia nel nord dello Stivale. Il primo dei quali proprio nel Bresciano. I destinatari della misura fanno la loro apparizione a Travagliato per rubare un furgone ad inizio del 2016. Con quel mezzo in aprile tornano a Gussago, per fare visita alla ditta di Fiorenzo Filippini e andarsene con una Land Rover Freelander, trapani, smerigliatrici, rame e molto altro materiale.
La segnalazione del furto viene sviluppata in più direzioni, fino a quando la targa del fuoristrada è inquadrata da un portale telepass nei pressi di Torino. Gli agenti della Polstrada analizzano le targhe dei veicoli che passano – senza pagare – insieme al Freelander e scoprono che sono intestati a rumeni prestanome. Cinquina! Può essere la pista giusta. Coordinati dalla procura di Brescia, gli investigatori piazzano gps sulle vetture dei sospetti e li seguono a distanza nelle loro scorrerie. Scoprono che i sette – tre dei quali ad oggi sono irreperibili – si segnalano per colpi messi a segno in provincia di Cremona, di Mantova, di Verona e del resto del Nord Italia. La tombola è servita. Il carcere anche.
PI. PRA.
Fonte: Giornale di Brescia