Una migliore qualità dell’aria a Brescia e provincia passa attraverso cinque provvedimenti urgenti che l’assise dei Comuni dell’area critica allargata, la Provincia e la Prefettura hanno concordato di adottare a partire da martedì. Convocati sabato mattina in Palazzo Loggia, la maggioranza dei sindaci ha preso atto degli esuberi per 12 giorni consecutivi dei valori delle Pm10 in almeno tre centraline deputate a misurare la qualità dell’aria piazzate dall’Arpa a Brescia e provincia e si è detta pronta ad adottare cinque immediati provvedimenti, alcuni con carattere permanente.
Innanzitutto la riduzione della velocità di 90 chilometri orari lungo la tratta della tangenziale Sud a sei corsie (dal casello di Brescia Ovest a quello di Brescia centro) dove attualmente vige il limite orario di 110. Fatte le verifiche tecniche, il tempo materiale del cambio dei cartelli e la taratura degli autovelox, il provvedimento diventerà operativo a partire da mercoledì. Dal 16 dicembre i mezzi che supereranno il limite di 90 orari incorreranno nelle multe dei velox posti sulla tangenziale. La riduzione dei limiti riguarda anche l’autostrada, nel tratto definito urbano compreso fra Ospitaletto e Brescia Est lungo la A4 e fra Brescia Centro e Brescia sud lungo la A21. In questo caso è partita ufficialmente la richiesta dai Comuni coinvolti, dalla Provincia e dal Prefetto ai tre gestori dei tratti autostradali interessati (Serenissima Brescia Padova, Società Autostrade e Centro Padane). Una volta adottato il limite (come è accaduto a Bologna e Piacenza), il provvedimento avrà carattere permanente dal momento che dovranno essere cambiati cartelli e tarati i tutor. Per ridurre l’inquinamento si punta anche ad istituire (in questo caso l’ordinanza sindacale dovrebbe entrare in vigore a partire da martedì) tra le 8 e le 18 fino al 22 dicembre, il divieto di circolazione per gli Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato solo per i mezzi adibiti al trasporto di persone, escludendo in tal senso i mezzi commerciali e le altre categorie in deroga regionale già per le euro 0, 1 e 2.
Un quarto provvedimento è l’obbligo di abbassare il riscaldamento di un grado, passando dal limite di 20 ai 19 gradi valido per le utenze domestiche e ridurre di due ore la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici. Esclusi dal provvedimento strutture sanitarie o adibite al ricovero di minori e anziani, piscine, saune e assimilabili, scuole materne o asili nido, attività industriali e artigianali nei casi in cui tali misure ostino esigenze tecnologiche di produzione. Compresi nel provvedimenti gli uffici pubblici e le scuole. Nell’ambito dello stesso provvedimento è fatto divieto d’utilizzo di camini domestici che non abbiano un grado di chiusura del 60-70%.
Infine per incentivare l’uso del mezzo pubblico con Brescia Mobilità si è convenuto che dal giorno dell’ordinanza (prevedibilmente martedì) e fino al 22 dicembre, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie, gli studenti minori di anni 11 e i relativi accompagnatori (genitori o parenti) potranno viaggiare gratis sui bus e la metropolitana. Cinque provvedimenti che dovrebbero fungere da tampone per migliorare l’aria. In attesa della tanto sospirata pioggia.
Paolo Venturini
Fonte: Giornale di Brescia