Gli esperti l’avevano chiamata da giorni, annunciando l’arrivo di una perturbazione artica che avrebbe portato i primi fiocchi di neve anche in provincia di Brescia. E così è stato, ma senza apprensioni nè ansie. Neve è stata, senza problemi nè gravi incidenti. Tutto malgrado fino alle 22 di ieri abbia continuato a scendere «grassa» in città quanto in provincia. nel capoluogo fin dal pomeriggio sono stati attrezzati e messi in strada oltre 40 mezzi spargisale, al lavoro per cercare di evitare il problema del ghiaccio.
I primi fiocchi si sono visti dopo le 15 anche a Bedizzole e Montichiari, passando per il cielo sopra Chiari, Rezzato e Gussago. La coltre bianca, spessa anche fino a 5 centimetri, ha coperto pure Rodengo, Leno, Roncadelle e Castrezzato, senza risparmiare le strade di San Felice del Benaco, Gardone Riviera assieme a quelle di Adro e Bagnolo Mella.
Nevicate abbondanti su tutta la provincia ad eccezione della Valle Camonica, dove le temperature «siberiane» hanno contenuto il fenomeno. Nessun problema per le strade, rimaste percorribili anche in tarda serata con la polizia stradale che ha chiesto la «massima attenzione» e il rispetto delle regole del codice.
Secondo le previsioni oggi la neve dovrebbe salutare il bresciano, con una coda su altre località lombarde.
Intanto la Provincia, per tenere libere da ghiaccio e neve ben duemila chilometri di strade dalla Bassa alle Valli, ha fatto scattare il piano anti-neve. Da ieri pomeriggio i 20 capocantonieri e i 70 cantonieri, divisi in 20 zone che fanno riferimento a quattro centri operativi, sono stati preallertati e alle prime avvisaglie hanno fanno scattare l’allarme. In tutto la Provincia per far fronte all’emergenza neve schiera 90 uomini che manovrano 58 lame e spargisale in dotazione. A questi vanno aggiunte 92 ditte per un totale di 150 automezzi. Dal primo novembre di ogni anno fino al 31 marzo dell’anno successivo tutti sono dentro l’ingranaggio del Piano neve, reperibili 24 ore su 24.
Non solo. Gli addetti della Manutenzione e viabilità intervengono immediatamente con i propri mezzi per spargere sale misto a sabbia e garantire la transitabilità delle strade di loro competenza.
Hanno a disposizione 500 quintali di sale misto a sabbia dislocati nei vari depositi della provincia, costati anche quest’anno 350 mila euro. Per fortuna la neve caduta nelle ultime ore non ha provocato disagi eccessivi.
La prossima perturbazione, adesso, è attesa per Natale, mentre il freddo e le temperature polari saranno di casa in tutta la provincia.
Giuseppe Spatola
Fonte: Bresciaoggi