La firma dopo tre mesi di trattativa e l’intervento del prefetto.
Dopo tre mesi di confronto, con toni aspri e il ricorso alla conciliazione del prefetto, l’Unione medici italiani ha firmato l’accordo decentrato con la «Fondazione Richiedei» di Gussago per la dirigenza medica, sanitaria e amministrativa.
La trattativa – portata avanti su due tavoli separati – ha interessato circa 220 dipendenti del comparto e 23 dirigenti. È soddisfatto il presidente dell’Umi Francesco Falsetti, che rileva come i dirigenti abbiano dato dimostrazione di grande responsabilità lasciando sul tavolo significativi vantaggi economici: «La perdita è stata ridotta rispetto alle richieste iniziali della Fondazione Richiedei: la riduzione della retribuzione di risultato, ovvero della produttività, scende dal 65% medio iniziale a circa il 55%, a vantaggio dei singoli dirigenti. Sostanzialmente da una manovra di circa 180 mila euro, oneri compresi, i dirigenti recuperano circa 15 mila euro».
Un sacrificio che ha però ottenuto una contropartita: «A fronte della disponibilità dei dirigenti a sostenere finanziariamente la Fondazione, è stato istituito un Comitato di direzione che collaborerà nella gestione clinica, per assolvere sempre meglio al ruolo di assistenza socio-sanitaria, da tutti riconosciuto in ambito provinciale e regionale. Inoltre – conclude Falsetti – alla fine del triennio, con verifiche annuali, la Fondazione si è impegnata al ripristino economico del vigente accordo decentrato sulla produttività. Nessuna disdetta dell’accordo precedente, come aveva invece chiesto la Fondazione».
C. M.
Fonte: Bresciaoggi