Gli autobus urbani, trasportando un’umanità varia, a volte sono teatro di episodi spiacevoli: è successo, succede, succederà ancora, ma questo non vuol dire che certe situazioni si possano tollerare. Così una signora, utente abituale della linea 13 da Brescia a Gussago, si è rivolta a «Bresciaoggi» per denunciare gli atti osceni di un passeggero che per due volte la donna ha visto masturbarsi sul mezzo pubblico.
«Prendo l’autobus tutte le mattine tra le 9:30 e le 10 da Urago Mella per raggiungere Gussago dove lavoro – racconta Tamara Morandi, proprietaria di un bar del paese – e circa due mesi fa mi è capitato di incontrare un uomo anziano che si è masturbato vicino a me. Subito sono andata ad avvertire l’autista che ha fatto una telefonata, non so però chi ha chiamato». Scesa alla sua fermata Morandi ha iniziato a lavorare e «poco dopo ho visto passare fuori dal bar lo stesso anziano, quindi ho dedotto che non fosse stato fermato dalla pubblica sicurezza, ma non posso sapere se è stato segnalato o meno». Con certezza la barista sa che l’episodio si è ripetuto «circa due settimane fa, sempre lo stesso anziano, italiano, anzi brescianissimo poiché a volte parla da solo e l’accento dialettale lo identifica bene. Questa volta lui si toccava attraverso la tuta, che indossava come la volta precedente, vicino ad una ragazza». Morandi ha raccontato i due episodi agli avventori del suo bar e poi ha chiamato Bresciaoggi nella speranza che non si sottovaluti più questa situazione.
Fonte: Bresciaoggi