Attraverso fiumi e laghi, parchi e monumenti: è la nuova ciclovia Brescia-Bergamo

Ciclovia Brescia Bergamo

Sabato è stata aperta la “Ciclovia culturale Bergamo-Brescia”, l’ultimo tassello della grande esperienza qual è stata la Capitale Italiana della Cultura 2023. L’opera resterà in eredità come legame fisico fra i due territori che proseguiranno anche nei prossimi anni una comune progettazione in ambito turistico. Il tracciato che unisce le due città è composto da un percorso principale di 76 chilometri, che attraversa ben 34 centri storici e borghi, 872 beni di interesse storico-culturale, 3 parchi regionali, 3 parchi locali e una riserva naturale.

La nuova ciclovia è stata studiata con l’intento di coinvolgere il più ampio repertorio di siti di interesse culturale lungo la ciclabile: il percorso principale ha una lunghezza complessiva di 76 km, di cui 39 in provincia di Brescia. La ricchezza storico-paesaggistica del territorio attraversato ha fatto sì che nel progetto siano stati inseriti alcuni “anelli ciclabili” che permettono di raggiungere luoghi di grande importanza, poco distanti dal tracciato principale, oltre a collegamenti necessari per raggiungere altre ciclovie, futuri sviluppi di itinerari e stazioni ferroviarie.

Gli anelli ciclabili e i collegamenti si sviluppano per una lunghezza totale di 103 km, di cui circa la metà nella nostra provincia: il percorso bresciano ha quindi un’estensione complessiva di circa 90 km.

L’intero tracciato è stato realizzato per essere alla portata di tutti, dai più sportivi alle famiglie alle persone con fragilità: chiunque potrà godere delle bellezze culturali e naturalistiche. Anche chi utilizza l’e-bike, troverà lungo la strada numerosi punti di ricarica.

Il percorso in provincia di Brescia si congiunge con la parte bergamasca sul ponte tra Sarnico e Paratico. Il paesaggio del lago nei pressi di Paratico è connotato da insediamenti marcatamente turistici, dove l’affaccio al lago è caratterizzato da passeggiate, mentre immediatamente alle spalle si sviluppa un insediamento lineare lungo la strada provinciale.
La ciclabile piega, quindi, verso l’interno, nelle aree caratterizzate dalle torbiere del Sebino, area naturalistica e di Sito di Interesse Comunitario.

Il tracciato prosegue nei territori ondulati della Franciacorta, caratterizzati da un fitto susseguirsi di vigneti, castelli, cascine e piccoli borghi storici ben conservati. Il paesaggio si fa più aperto e meno densamente urbanizzato, ed è possibile attraversare tratti di campagna ben curata e ricca. Fra Gussago e Cellatica il percorso tocca insediamenti nuovamente connotati da un paesaggio più marcatamente periurbano: si alternano borghi storici a paesaggi produttivi, vigneti e nuovamente infrastrutture stradali e quartieri residenziali a bassa intensità.

L’ingresso a Brescia avviene attraverso il quartiere residenziale Abba, caratterizzato da un’edilizia residenziale di piccole palazzine e villette degli anni ’60. La ciclovia attraversa la periferia industriale ovest di Brescia, costeggia gli stabilimenti Iveco e la caserma Randaccio, poi affianca il vecchio fossato ed entra nel centro storico attraverso il vecchio decumano, fino ad attraversare il cuore monumentale della città e raggiungere i resti romani e il monastero di Santa Giulia.

Nella provincia di Brescia, il tracciato si snoda dalla città di Brescia passando per Cellatica, Gussago, Paderno, Passirano, Rodengo Saiano, Iseo, Provaglio, Cazzago San Martino, Capriolo e Paratico. Nell’iter di progettazione sono stati coinvolti anche il Parco dell’Oglio, il Parco delle Colline, il Parco delle Torbiere e Terre di Franciacorta.

Nella provincia di Bergamo i Comuni attraversati dalla Ciclovia sono – oltre a l capoluogo – Bagnatica, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Castelli Calepio, Chiuduno, Costa di Mezzate, Credaro, Gorlago, Grumello del Monte, Montello, Orio al Serio, Sarnico, Seriate e Villongo.

Fonte: bresciatoday.it

Per approfondire:
cicloviaculturalebgbs.it

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