Era l’otto Maggio del lontano 1907, il sole appena sorto e il cinguettio degli uccellini facevano da cornice alle grida provenienti da via Marconi. Era appena venuto alla luce quel fanciullo che da lì a poco sarebbe divenuto un giovane virile e posato: Peroni Marco. Furono anni di sacrificio e di miseria e ogni giorno si poneva il dilemma di come guadagnarsi una pagnotta di pane per poter far crescere sani i figli. Il piccolo Marco consapevole di questa triste situazione economica, si rimboccò le maniche ed iniziò a lavorare nei campi con il padre. Arrivò poi un giorno d’autunno che pareva essere come tanti altri; passeggiando per via Peracchia si imbattè nell’ammirare un’ imponente dimora all’interno della quale vi risiedeva una giovane fanciulla dall’aspetto incantevole, con profondi occhi color terra e una chioma avvolta da una folta treccia. Il suo nome era Maddalena Fogazzi.
I ragazzi iniziarono a frequentarsi e nel giro di un anno presero la decisione di convogliare a nozze. Maddalena, chiamata “Nene” era la metà perfetta della mela di Marco: lui paziente e razionale e lei forte come una roccia e senza peli sulla lingua. Diedero alla luce 9 bambini che a poco poco lasciavano il nido familiare per costruirsi una famiglia. La vita ha sottoposto Marco ad ardue prove: la perdita prematura di alcuni figli, il raccolto scarso in alcune annate, la perdita di Nene. Nonostante tutto ciò, lui, con la sua forza d’animo e con l’ottimismo, ha saputo fronteggiare le difficoltà, arrivando ad oggi a compiere 107 anni.
Un’evenienza unica e rara, in particolar modo perché Marco conosce a mala pena un ospedale o i medicinali! Tutti ci chiediamo come è stato possibile per costui arrivare a questo traguardo in maniera autosufficiente, lucido e sano come un pesce! Forse il destino, forse l’alimentazione o forse i geni.. chi lo sa! Fatto sta che tutti noi siamo orgogliosi d’aver avuto un maestro di vita come te.
Auguri di cuore per questi primi 107 anni, i tuoi parenti.
Fotografie di Iosemilly De Peri per Gussago News in occasione dell’assemblea annuale dell’Acli, durante la quale è stato festeggiato il decano del paese che ogni giorno passa delle ore in spensieratezza proprio al Bar del circolo.