Il paese ha celebrato i campioni della cuccagna. In piazza, tramonto limpido e vento fresco, ecco il palo levigato e verticale: viscido ed insidioso terreno di sfida dei concorrenti chiamati a una scalata annaspante per raggiungere la cima: lì, appesi ed ammiccanti, ecco i premi – generi alimentari – degna ricompensa allo sforzo profuso. Ma più ancora appare un pulsante, tipo quelli dei giochi in tv. Schiacci – se riesci – e blocchi il tempo.
Il palo della cuccagna, tradizione popolare che affonda le radici in tempi remotissimi, legata ad antichi culti della fertilità, è tornato in auge in occasione della rassegna Autunno a Gussago. Domenica «la giornata è stata dedicata ai giochi di una volta – ha commentato Valerio Cirelli, presidente della Pro Loco, ente promotore dell’Autunno gussaghese -. Cosa c’è di più evocativo del palo della cuccagna? Bello da vedere, ma difficile da organizzare. Per questo ci siamo rivolti a professionisti».
Il presidente dell’associazione Acrobati della Cuccagna, Walter Milesi, è stato chiamato a lavorare sotto il profilo tecnico. «Quella di domenica – dice –
è stata una tappa del campionato italiano 2017: diciassettesimo incontro di un torneo agguerritissimo. Al primo posto, nella prova di domenica, i ferraresi Sugaman; al secondo i bergamaschi del Bruntino e al terzo i Gatti randagi di Calvisano. Noi Acrobati della Cuccagna siamo Campioni italiani in carica. Il nostro campionato italiano è riconosciuto dall’Uisp». Le classifiche aggiornate sul sito palodellacuccagna.it
Come si svolge la gara? Tre squadre possono affrontare più tentativi di salita. Si parte con un primo tentativo in trenta secondi. Se il tempo è troppo breve si aumenta di cinque secondi alla volta. Fino a un tempo massimo di settanta secondi. Appesi restano premi simbolici, ma fa testo, per la gara, il pulsante posizionato a 13 metri e mezzo.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia
Fotografie di Pintossi Giampietro (Pierino)
Le fotografie continuano, clicca qui sotto: