Sono giorni febbrili a Gussago, in vista del ballottaggio di domenica 25 giugno 2017 (si vota dalle ore 7:00 alle ore 23:00) tra Stefano Quarena e Giovanni Coccoli per l’elezione del nuovo sindaco.
Il ballottaggio è il secondo turno di votazione al quale si ricorre, nei comuni sopra i 15.000 abitanti, quando nel primo turno nessuno dei candidati alla carica di Sindaco ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti e consiste in una nuova elezione alla quale partecipano i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. Nel ballottaggio restano fermi i collegamenti dichiarati nel primo turno; i candidati ammessi al ballottaggio possono dichiarare nuovi collegamenti con ulteriori liste (apparentamenti). Sabato 17 giugno 2017 è scaduto il termine per presentare nuovi accordi ed a Gussago nessuna delle liste che hanno partecipato al primo turno ha esercitato la possibilità di fare apparentamenti.
Tramite la rassegna stampa degli articoli dei quotidiani locali, in ordine di data, leggiamo come si sono espresse le forze in campo:
- Movimento 5 Stelle: niente apparentamenti
- Virata a Gussago, Forza Italia vota Quarena
- La lista “Luca Aliprandi” non appoggia Quarena
- Articolo 1-Mdp dà indicazioni di voto, a Gussago il sostegno va a Giovanni Coccoli
- Pd, appello al voto: “Premiate buon governo e concretezza”, totale supporto a Giovanni Coccoli
Qui di seguito tutti gli articoli citati:
Movimento 5 Stelle: niente apparentamenti
Il deputato del M5S Giorgio Sorial precisa la linea: «Non daremo indicazioni ai ballottaggi e non faremo apparentamenti di nessuna natura. A livello locale c’è una grandissima politica degli annunci che molto spesso non trova riscontro nelle azioni». «Il Movimento Cinque Stelle è in crescita a livello nazionale, altro che flop alle ultime amministrative». Per le quali non dà alcuna indicazione di voto ai ballottaggi in programma a Desenzano, Gussago e Palazzolo (il 25 giugno). E difende la proposta di legge elettorale proporzionale, affossata non dal M5S ma «dai franchi tiratori del Pd». A parlare è Giorgio Sorial, deputato grillino (34 anni il 12 luglio), nato a Brescia da genitori egiziani cristianocopti, ingegnere con tanto di master a Dublino, iscritto al Meetup di Brescia dal 2009.
Nelle recenti elezioni amministrative si parla di “ritorno al bipolarismo” e di flop dei Cinque Stelle…
«Io vedo una nostra crescita continua ed inesorabile. Il nostro è un movimento politico giovane, si è presentato alle elezioni solo quattro anni fa ma siamo, sondaggi alla mano, la prima forza politica del Paese. Chiaro che gli altri partiti non fanno altro che procedere in una analisi pessimistica nei nostri confronti, parlando di ritorno al bipolarismo. In ogni città abbiamo candidato persone con programmi chiari ed una lista unica senza apparentamenti, senza mascherarci dietro a liste civiche che hanno tolto il simbolo dietro il quale ci sono note forze politiche. Comunque nel Lazio andremo
Sorial Se i cittadini ritengono di non essere pronti per presentarsi alle elezioni, è giusto aspettare
al ballottaggio in due cittadine come Guidonia e Ardea».
A livello locale vi siete presentati solo a Desenzano, ottenendo poco più del 9% ma non a Darfo, a Palazzolo sull’Oglio e non più a Gussago, come cinque anni fa. Il motivo?
«Per noi il fine è la partecipazione attiva dei cittadini, non le elezioni ed i relativi risultati. Se in un certo Comune i simpatizzanti del Movimento ritengono di non essere ancora pronti per approcciarsi alle elezioni sono liberi di non presentarsi. Altri partiti avrebbero candidato delle teste di legno, magari imposte dall’alto, pur di essere presenti alla tornata elettorale».
Voi non date mai indicazioni per i ballottaggi, eppure nel programma elettorale del Pd a Desenzano, certi temi ambientali (come lo stop al consumo di suolo) sono affini al Movimento.
«Non daremo indicazioni ai ballottaggi e non faremo apparentamenti di nessuna natura. A livello locale c’è una grandis- sima politica degli annunci che molto spesso non trova riscontro nelle azioni che vengono intraprese: si mettono in vetrina risultati inesistenti per distogliere dai problemi reali che attanagliano la cittadinanza. Prendiamo l’esempio di Brescia: si continuano a fare annunci sulle tematiche ambientali che riguardano la salute dei cittadini ma non si trovano soluzioni concrete».
Pietro Gorlani
Fonte: Corriere della Sera – Ed. Brescia
Virata a Gussago, Forza Italia vota Quarena
Diviso al primo turno, unito al ballottaggio. Il centrodestra torna a coagularsi a Gussago. Nessun apparentamento ufficiale, ma la presenza del segretario regionale di Forza Italia Maria Stella Gelmini al fianco di Stefano Quarena vale più di mille parole. Gli «azzurri» che l’11 giugno avevano scelto Luca Aliprandi come candidato di bandiera, tornano nell’alveo della coalizione formata da Lega Nord, Fratelli d’Italia e civica «Riprendiamoci Gussago» che fin dal primo turno hanno sostenuto Quarena che al ballottaggio sfiderà Giovanni Coccoli. A «Le Cantorie» di Gussago, Maria Stella Gelmini ha dettato una strategia che ha pagato in quasi tutti i Comuni italiani dove i moderati hanno fatto squadra. «L’affermazione al primo turno di Stefano Quarena è legata alla qualità del candidato e della persona, capace di parlare alla gente e ai cittadini – ha premesso l’ex ministro all’Istruzione del governo Berlusconi -. A lui e alla squadra che lo ha sostenuto vanno i complimenti per l’ottimo risultato ottenuto. Gussago ha bisogno di cambiare e oggi sono qui in qualità di segretario regionale di Forza Italia per dare tutto l’appoggio del mio partito a Stefano Quarena in occasione dell’ultimo grande sforzo per vincere queste elezioni amministrative. Siamo per un centrodestra unito e coeso». Stefano Quarena si è detto «orgoglioso della vittoria al primo round. Eravamo convinti di andare al ballottaggio, ma non pensavamo di presentarci al secondo turno in vantaggio. Ripartiamo verso il traguardo dando al centrodestra un’immagine di forte coesione. Siamo onorati di avere al nostro fianco anche Maria Stella Gelmini e Forza Italia, con la quale condividiamo il programma». Un sostegno tutto al femminile celebrato già al momento della candidatura di Stefano Quarena da parte di Viviana Beccalossi leader di Fratelli d’Italia e Simona Bordonali assessore regionale della Lega Nord. «Stefano Quarena ha incassato un grande consenso che ora dovrà capitalizzare al ballottaggio dove l’astensionismo rappresenta sempre un’incognita – ha osservato Viviana Beccalossi –. Il supporto di Maria Stella Gelmini e di Forza Italia è strategico non solo per far voltare pagina a Gussago, ma anche per continuare a livello locale il percorso di unità del centrodestra». I Comuni insomma come laboratorio delle elezioni politiche. «Il valore del candidato ha fatto la differenza al primo turno – ha incalzato Simona Bordonali –: siamo convinti in questo senso di aver fatto la scelta migliore. Il sostegno di Maria Stella Gelmini e di Forza Italia è molto importante: dove si lavora insieme abbiamo dimostrato di poter vincere». La virata di Forza Italia non è il solo colpo di scena: l’ex sindaco Lucia Lazzari, attraverso una lettera indirizzata ai cittadini ha comunicato che se Stefano Quarena sarà eletto, lei non ricoprirà il ruolo di vice primo cittadino né di assessore.
Giovanni Coccoli ha ribadito il «no» agli apparentamenti a dispetto dell’appello lanciato dal movimento di riferimento «Gussago Insieme» che ha invece chiesto di sostenere il proprio candidato ai cittadini che al primo turno avevano votato Stefano Bazzana e Francesco Raucci. «Le coalizioni oggi esistono e domani si fanno la guerra – osserva Coccoli -: la Giunta Lazzari – Quarena ha fallito proprio nell’unità di intenti, risultando debole e inconcludente. In 30 mesi di governo, continua Coccoli, non sono riusciti a portare a termine nulla di importante proprio perché hanno passato il tempo a litigare fra di loro fino a giungere al commissariamento. I cittadini si ricordino del danno provocato da quell’esecutivo». Stefano Bazzana non dà indicazioni di voto agli elettori che lo hanno sostenuto al primo turno, ma invita «i cittadini a non disertare le urne. Siamo preoccupati per le forze politiche che si aggregano a sostegno di Stefano Quarena, per le loro radici fortemente di destra e per i flop del passato, ma non possiamo però nel contempo sottacere i limiti di Gussago Insieme per la scarsa disponibilità al dialogo e al confronto».
Alessandro Maffessoli
Fonte: Bresciaoggi
La lista “Luca Aliprandi” non appoggia Quarena
Nessun apparentamento per la lista «Luca Aliprandi Sindaco», in vista del ballottaggio a Gussago. «Con profonda amarezza e delusione, la lista Luca Aliprandi Sindaco chiarisce e conferma che non intende in alcun modo procedere a qualsivoglia forma di apparentamento ufficiale od ufficioso – spiegano i rappresentati della forza politica che al primo turno rappresentava Forza Italia, Udc e Contea di Ronco – questo in piena coerenza ai valori costitutivi della lista stessa ed ai contenuti programmatici espressi e ribaditi durante l’intero percorso pre elettorale». Dopo le recenti schermaglie dei due candidati sindaci al ballottaggio – Stefano Quarena (Fratelli D’Italia, Lega Nord e Riprendiamoci Gussago) e Giovanni Coccoli (Gussago Insieme) -, l’endorsement della Gelmini, che ha puntato a ricompattare il centrodestra franciacortino con l’appoggio di Forza Italia alla causa di Quarena, risulta indigesto ad Aliprandi. «Tutto questo dà chiara dimostrazione che il fine ultimo sia solo accaparrarsi il “Palazzo” a discapito di Gussago, dei gussaghesi e delle loro reali necessità – spiega Luca Aliprandi -. Dal prossimo 26 giugno il mio impegno proseguirà sui banchi del Consiglio Comunale di Gussago. Contestualmente darò vita al progetto “Gussago nel Cuore” una linea programmatica volta alla realizzazione di quegli impegni di miglioramento e sviluppo del paese, dichiarati in campagna elettorale».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia
Articolo 1-Mdp dà indicazioni di voto, a Gussago il sostegno va a Giovanni Coccoli
A Gussago e Palazzolo, Articolo 1 – Mdp dà indicazioni di voto precise in vista del ballottaggio delle elezioni amministrative di domenica prossima. In terra gussaghese il sostegno del Movimento democratico e progressista, premette il coordinatore provinciale Paolo Pagani, va a Giovanni Coccoli di «Gussago Insieme» che dovrà vedersela con Stefano Quarena, che ha al suo fianco anche Lega Nord e Fratelli d’Italia. Mentre a Palazzolo il supporto di Articolo 1 sarà per il sindaco uscente Gabriele Zanni, nella disfida finale contro Stefano Raccagni. Ma Mdp annuncia anche l’arrivo a Brescia, il 23 giugno, dell’onorevole Roberto Speranza, uno dei fondatori di Mdp. Al ballottaggio domenica andrà anche Desenzano con Valentino Righetti che nel rush finale sfida il candidato del centrodestra, Guido Malinverno. A Darfo invece è stato rieletto al primo turno il sindaco uscente Ezio Mondini. Niente da fare invece a Gussago per il candidato sostenuto anche dal Pd, Stefano Bazzana. Pagani è affiancato da Carlo Panzera e Romolo Giardinetto, candidato per Mdp nella lista Sinistra a Gussago, che al primo turno sosteneva il candidato sindaco Francesco Raucci. Giardinetto precisa che l’indicazione del sostegno a Coccoli è di Articolo 1 Mdp «mentre Sinistra a Gussago farà la sua scelta. Invitiamo i nostri elettori a sostenere Coccoli perché riteniamo di essere in una situazione di emergenza democratica. Nelle liste che sostengono Quarena ci sono persone già commissariate in passato».
Paola Gregorio
Fonte: Giornale di Brescia
Pd, appello al voto: “Premiate buon governo e concretezza”, totale supporto a Giovanni Coccoli
Il Partito Democratico bresciano si schiera per la continuità amministrativa e difende i frutti prodotti «da cinque anni di buon governo locale», prende le distanze dai toni «propagandistici e demagogici» del centrodestra e invita gli elettori premiare non tanto l’appartenenza politica quanto «le esperienze che hanno dimostrato con la concretezza dei fatti sensibilità per la causa civica». In vista dell’imminente ballottaggio di domenica prossima, il segretario provinciale Pd Michele Orlando rompe gli indugi ed appoggia apertamente la battaglia elettorale di Gabriele Zanni, Valentino Righetti e Giovanni Coccoli, rispettivamente in corsa per la poltrona di sindaco nei Comuni di Palazzolo sull’Oglio, Desenzano e Gussago in qualità di avversari di coalizioni compatte targate Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Sostegno scontato a favore del primo cittadino uscente di Palazzolo, la cui ricandidatura ha dato le maggiori soddisfazioni: dal 31% conquistato nel 2012 al 47,65% al primo turno lo scorso 11 giugno. Un successo rilevante che, sebbene non sia riuscito per un soffio ad evitare la sfida a due contro il rivale Stefano Raccagni (arrestatosi al 41,50%), per Orlando rappresenta «la prova del grande lavoro svolto sul territorio». Decisamente meno equilibrata la sfida in atto a Desenzano, dove il centrodestra riunito sotto la figura di Guido Malinverno ha superato di 20 punti percentuali (47,67% contro il 27,75%) l’avversario Valentino Righetti, assessore uscente della Giunta presieduta da Rosa Leso. Il Pd ha fatto appello ai sostenitori del Movimento 5 Stelle — arrivati con Andrea Spiller oltre la soglia del 10% — e alle altre liste civiche, affinché «comprendano cosa significhi lasciare in mano alla destra un territorio in cui si concentrano notevoli interessi». Un riferimento al ruolo turistico della capitale del Garda e alla delicata opera di tutela dell’ecosistema e di contenimento del consumo di suolo. Sulle sponde del Benaco il vero nemico da sconfiggere sarà l’astensionismo, che al primo turno ha contagiato 10mila potenziali votanti, il 44% degli aventi diritto. «Chiediamo di riflettere e di scegliere in base al valore delle persone, non rispetto agli slogan urlati», ha precisato il vicesegretario Pd Antonio Vivenzi, bollando come «becero populismo» le ben quattro apparizioni del leader leghista Matteo Salvini.
Uguale compattezza infine per indirizzare i destini della “porta” della Franciacorta. Nonostante la delusione per la secca sconfitta del candidato Pd Stefano Bazzana (arenatosi al 19,7%), gli esponenti del partito di Renzi – in linea con le indicazioni emanate dalla segreteria nazionale – hanno espresso totale supporto alla civica «Gussago Insieme» di Giovanni Coccoli (secondo sul filo di lana con il 30% delle preferenze), assessore uscente dell’amministrazione Marchina. In un paese in cui alle urne si è presentato solo il 61% dei cittadini, anche qui la scommessa per il futuro, con l’obiettivo di sconfiggere l’avversario di Fdl Stefano Quarena (31,64% dei consensi), prova a far leva sui valori costituzionali e sulla responsabilità. «Non si può appoggiare una coalizione al cui interno figura anche Casa Pound», ha puntualizzato Massimo Ottelli, responsabile del Dipartimento enti Locali del Pd bresciano.
Davide Vitacca
Fonte: Bresciaoggi