Bocciata la mozione popolare sull’antenna

Antenna centro Corcione aprile 2023

Pericolo reale o falso allarme? Sulla maxi antenna per la telefonia mobile che sorgerà al centro sportivo Corcione di Gussago le posizioni restano distanti. La commissione Lavori pubblici Urbanistica e qualità della vita ha preso in esame la petizione popolare proposta dal Pd e sottoscritta da 428 cittadini, di cui 68 non residenti.

«Il documento delle minoranze chiede di agire sulle delle leve che mettono in discussione le evidenze scientifiche sui limiti di sicurezza che in Italia sono fino a dieci volte più bassi di altre nazioni europee e sull’operato degli organismi di vigilanza e controllo – osserva il sindaco Giovanni Coccoli. Ad esempio, viene invocato l’aggiornamento del piano delle antenne quando, quando la Giunta ha già approvato la delibera e l’iter burocratico era già stato avviato». La petizione intima al Comune di monitorare «le emissioni elettromagnetiche provenienti da sorgenti ad alta e bassa frequenza: i controlli – aggiunge il sindaco – sono in capo ad Arpa, l’ente delegato alla vigilanza ed alla tutela della popolazione. L’aggiornamento del piano prevede fra le sue attività una campagna di misurazioni a campione sul territorio. Questo monitoraggio sarebbe quindi un doppione, con relativo dispendio di risorse pubbliche».

La petizione, «invece di fornire informazioni accurate, ha contribuito ad alimentare ansie e preoccupazione tra i cittadini – sottolinea l’assessore Giulia Marchina -. La petizione è basata su richieste poco concretizzabili e non supportate dalla norma». Gli amministratori rivendicano che «Gussago è stato tra primi Comuni a dotarsi, nel 2007, del piano di zonizzazione delle antenne, evitando così il disseminarsi indiscriminato di impianti. Stiamo parlando di installazioni che, per quanto possano risultare “poco gradite”, sono di fatto servizi essenziali cui di fatto nessun cittadino rinuncerebbe – afferma Coccoli -. A dimostrazione di questo va detto che nella frazione più alta del paese, abbiamo molti residenti che un’antenna la vorrebbero per restare connessi e poter lavorare o studiare da casa». È stato comunque avviato il procedimento della variante al Piano di localizzazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile in variante al Pgt e del relativo procedimento di Valutazione ambientale strategica. Chiunque può presentare suggerimenti e proposte entro il 27 luglio all’Ufficio Protocollo. Intanto stasera alle 20.30 in via Don Potieri Rossella Olivari e Valeria Benedetti del gruppo Pd Comunità Democratica illustreranno ai cittadini gl esiti della commissione. La battaglia insomma continua.
C.Reb.

“Non ci arrendiamo, ora faremo da supporto ai cittadini”

«Non ci arrendiamo, ora faremo da supporto ai cittadini per la presentazione dei suggerimenti al prossimo piano per le antenne della telefonia mobile». Rossella Olivari e Valeria Benedetti del Pd per Gussago Comunità Democratica hanno illustrato alla popolazione i risultati del recente confronto in commissione lavori pubblici sulla petizione popolare («Le firme sono aumentate ancora, siamo a circa 550» annuncia Olivari) sugli impianti presenti nel territorio, una decina tra i quali all’orizzonte la temuta antenna di 36 metri che dovrebbe essere alzata al Centro sportivo Corcione.

«Il Comune ha avviato l’aggiornamento del piano di localizzazione delle stazioni radio-base della telefonia mobile – spiega Rossella – ma per il resto nulla di fatto, non ha accolto niente di quanto chiesto attraverso la petizione». L’osservatorio? «Irrealizzabile, ci è stato risposto». Il monitoraggio della situazione? «Lo stesso, ci sembrava doveroso visto che non abbiamo un’idea dei livelli raggiunti dall’elettromagnetismo in questi 17 anni, da quando esiste il piano». E qui si inserisce un altro elemento di scontro. L’amministrazione sostiene che sia Arpa deputata a fare i controlli, ma l’opposizione ribatte che certo Arpa i controlli li fa, ma su richiesta del Comune. organo a cui fa capo l’onere delle analisi. Olivari e Benedetti hanno chiesto, in virtù della legge sull’accesso agli atti, le analisi effettuate in questi anni ricevendo per risposta che agli atti non risultato verifiche di Arpa. Il nodo della partecipazione dei cittadini ai processi decisionali peraltro non è estraneo al regolamento ancora in vigore e per questa ragione il 12 luglio il gruppo consiliare Pd per Gussago democratica ha chiesto al sindaco di Gussago Giovanni Coccoli di «promuovere ed ascoltare tavoli di concertazione con la cittadinanza e coi gestori dei servizi, disposizione ad oggi totalmente disattesa».
C.Reb.

Fonte: Bresciaoggi

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