Botteghe e mestieri, l’associazione dei commercianti e artigiani, ha chiuso definitivamente i battenti: il poco tempo a disposizione per l’organizzazione degli eventi, unito a uno spirito di cooperazione che è andato scemando e alla mancanza di ricambio a livello direttivo, sono i fattori che hanno portato allo scioglimento. Ognuno farà per sé, ma il Comune ha annunciato che la promozione non sarà accantonata: si cercano soluzioni alternative.
Botteghe e mestieri venne fondata nel 2013 per manifestazioni promozionali e per individuare strategie di marketing che consentissero la valorizzazione del commercio locale, contro il grande peso dei centri commerciali. «Eccoci al termine – dice il presidente Fabio Micheletti -. Abbiamo donato quanto rimasto in cassa ad associazioni come il Gruppo sentieri e la Fondazione bresciana assistenza psicodisabili».
Lo scioglimento era nell’aria da un anno e non sono giunte altre iscrizioni. Non c’era più coesione, con grandi difficoltà nell’organizzare eventi. «È mancato anche il giusto ricambio a livello degli incarichi direzionali – prosegue Micheletti -. Il direttivo voleva dimettersi e nessuno ha dato il cambio: abbiamo preso atto che mancava la motivazione per proseguire ed è stato deciso lo scioglimento, a malincuore». Tra le maggiori cause della chiusura c’è la mancanza di tempo da dedicare all’organizzazione di eventi o attività extra, «operazioni che toglievano troppo tempo ed energie al lavoro e alla famiglia – conclude il presidente -. Ringraziamo il Comune e l’ufficio Sviluppo economico, che ci ha sempre coinvolto nelle iniziative».
L’idea del sindaco è di favorire l’apertura di una società più piccola per la gestione di eventi mirati. «Si riteneva che l’adesione a Botteghe e mestieri potesse crescere – dice il primo cittadino Giovanni Coccoli -, ma all’associazione hanno finito per aderire quaranta commercianti e artigiani, sui più di cento presenti sul nostro territorio. Nulla ci vieta di utilizzare un’altra realtà associativa. Mi riservo un incontro nelle prossime settimane per un confronto. È comunque certo che il Comune proseguirà: le iniziative legate alle realtà artigianali e commerciali di Gussago ci saranno. Stiamo già lavorando a progetti di massima per il periodo natalizio».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia