Riprende la campagna di verifica della presenza del tarlo asiatico

Anoplophora-glabripennis Tarlo asiatico

Il Servizio fitosanitario di ERSAF di Regione Lombardia ha ripreso le operazioni di monitoraggio degli organismi nocivi, in particolare insetti Cerambicidi (in particolare per il tarlo asiatico) presso il territorio comunale di Gussago.

Le attività si concretizzeranno nel controllo visivo di singole piante che potranno riguardare aree agricole, verde pubblico e verde privato, con la conseguente necessità di entrare nelle proprietà private. In caso di necessità i tecnici potranno procedere al prelievo di campioni per le verifiche di laboratorio. Il monitoraggio verrà svolto da personale dipendente del Servizio Fitosanitario di ERSAF appositamente formato; tutti i tecnici saranno dotati e dovranno esporre il tesserino di riconoscimento del Servizio Fitosanitario.

In Lombardia da diversi anni si sta diffondendo un insetto innocuo per l’uomo ma molto dannoso per gli alberi, denominato “Tarlo asiatico” per la sua area di provenienza (nome scientifico Anoplophora chinensis). Il Tarlo nella forma adulta è visibile fra giugno e agosto ed è riconoscibile per le grosse dimensioni. Ha un corpo stretto e lungo fino a 3,5-4 centimetri, con evidenti macchie bianche sulle ali nere e sulle lunghe antenne. Il Tarlo da adulto si nutre della corteccia dei giovani rametti ma i maggiori danni sono provocati dalla larva che si nutre del legno dei tronchi di numerose specie di alberi, in genere latifoglie ma in casi eccezionali anche coniferesi. Questo insetto si riproduce velocemente e quindi si diffonde con rapidità. L’insetto adulto esce da grossi fori perfettamente circolari dal diametro di circa 1-2,5 cm, visibili alla base del tronco e sulle radici affioranti. La femmina poi depone le uova sempre alla base dei tronchi e le larve entrano nel legno, scavando profonde gallerie fino a causare la morte dell’albero. Le gallerie infatti compromettono la sua salute, rendendolo fragile e poco resistente all’attacco di altri insetti e malattie. L’albero diventa sempre più debole e può spezzarsi naturalmente o a causa di agenti atmosferici. Le piante attaccate dal Tarlo sono: Aceri, Ippocastani, Ontani, Olmi, Betulle, Faggi, Carpini, Lagestromie, Meli, Peri, Platani, Pioppi, Lauroceraso, Agrumi, Corniolo, Nocciolo, Biancospino, Cotonastro, Salice, Rosa.

L’Ufficio Tecnico – Settore Ecologia del Comune di Gussago resta a disposizione per eventuali chiarimenti. Il Servizio Fitosanitario di ERSAF è a disposizione per ogni eventuale chiarimento anche attraverso la casella di posta elettronica anoplophora@ersaf.lombardia.it.

Per approfondire:
Regione Lombardia – Servizio Fitosanitario Regionale: Tarlo asiatico (Anoplophora chinensis)

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