L’isola ecologica stradale di Caporalino invasa dai rifiuti e molti portano la «firma» di Gussago. Il recentissimo passaggio al «sistema misto» da parte del Comune di Cellatica, avvenuto il 3 agosto scorso, sembra non aver minimamente disturbato gli autori degli scarichi illegittimi, in particolare nella «zona di conflitto» di Caporalino, al confine tra i due Comuni.
Gli autori del lancio abusivo dei sacchi non si sono arresi ai nuovi cassonetti con sistema a calotta – destinati alla raccolta dell’organico e dell’indifferenziato e apribili con chiave elettronica personale – e hanno preferito abbandonare sacchi neri, scatoloni e rifiuti intorno alla zona di raccolta; c’è chi non ha nemmeno compiuto lo sforzo di nascondere la provenienza di tali materiali di scarto: tra la sporcizia, infatti, ecco fare capolino alcuni sacchi gialli che riportano la dicitura «Comune di Gussago».
Una guerra di campanile? «È un fatto vergognoso e indecente – dicono gli abitanti del Caporalino -. Uno spettacolo osceno. I cassonetti, sono circondati dalla sporcizia. Il problema dei rifiuti abbandonati c’è sempre stato ma da quando sono stati messi i cassonetti con la calotta il problema è peggiorato perché prima qualcuno almeno si degnava di buttare il sacco dei rifiuti nel cassonetto, adesso invece viene buttato in prossimità, senza il minimo senso di civiltà. Per poter scaricare regolarmente i nostri rifiuti indifferenziati e gli scarti di cucina, dobbiamo arrampicarci e passare sopra i rifiuti stessi abbandonati per terra. Essendo poi nel periodo estivo potete immaginare il cattivo odore. Senza contare che possono creare il problema di topi e vermi. Le persone che abitano nelle case proprio davanti ai cassonetti sono esasperate. Abbiamo visto nella sporcizia poi, un sacco giallo per la raccolta della plastica con la scritta “Comune di Gussago”. Ci auguriamo che il sindaco e la Polizia locale prendano seri provvedimenti. Non possiamo più tollerare una cosa del genere».
«Purtroppo il problema dei conferimenti illegittimi da parte degli abitanti di Gussago non è mai finito – risponde il sindaco Paolo Cingia -. L’unico modo che rimane per arginare il problema sono le sanzioni. Bisogna ricordare che tutti i Comuni hanno avuto bisogno di almeno due mesi di assestamento, dopo il passaggio al nuovo sistema di conferimento. Noi siamo partiti da una settimana. L’impressione è che, tutto sommato, siano diminuiti i rifiuti lasciati in giro. Continueremo comunque a tenere monitorata la situazione con controlli da parte della polizia, e con l’aiuto che chiediamo a tutti i cittadini; sperando sempre nel rispetto e nel senso civico dei nostri vicini gussaghesi».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia