Capriolo cade dalla scarpata, tratto in salvo

Lo scriviamo subito: il capriolo nella foto non è morto. È solo sedato. Lo si è dovuto infatti addormentare per poterlo soccorrere e trasportare poi al Centro di recupero animali selvatici in Val Predina. L’ungulato è stato trovato domenica mattina alla Forcella di Gussago, ai piedi della santella dove la strada si inerpica per raggiungere il santuario della Stella. Alcuni ciclisti  lo hanno visto cadere dal muro di contenimento della carreggiata, e hanno notato che poi la bestiola non riusciva più a muovere le zampe posteriori. Hanno quindi contattato il veterinario Felice Peroni e la sua collaboratrice, Stefani Birbes che è riuscita a tranquillizzare il capriolo in attesa dell’arrivo dell’agente della Polizia provinciale Michele Braghini.

L’animale è stato quindi portato nello studio veterinario gussaghese e sottoposto alle prime cure, nonchè sedato per il trasporto, da parte della Provinciale, al Cras nella bergamasca.
Dai primi accertamenti pare non abbia subito traumi gravi.

Fonte: Giornale di Brescia

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