In paese diffusi volantini contro la loro rimozione. Il sindaco: inefficienti.
Ok i dati sulla raccolta differenziata porta a porta, pollice verso – con tanto di manifesti listati a lutto – sulla decisione di eliminare i punti raccolta Green Service. Continuano ad essere positivi i rapporti riguardanti il nuovo servizio dei rifiuti solidi urbani, che il Comune sta portando avanti dal luglio scorso. «Abbiamo raggiunto il 78% di raccolta differenziata e ottenuto una drastica riduzione dell’indifferenziato – spiega l’assessore all’Ambiente, Giovanni Coccoli -. Buona parte dei gussaghesi sembra apprezzare questo cambiamento, visto dagli interpellati come importante per un paese civile e per il rispetto dell’ambiente».
Sta invece creando non poche polemiche la programmata rimozione dei Green Service, ampi cassoni dove gettare il verde. A questo proposito sono comparsi a Gussago cartelli a lutto che denunciano la soppressione del servizio, «eliminato – recita il foglio -dopo tre anni di onorato servizio dal sindaco Marchina e dall’assessore Coccoli». Pronta la replica del Comune. «Stiamo affrontando la questione del verde – spiega Coccoli -. I Green Service non stanno funzionando. Il 40% del verde raccolto non viene mandato al compostaggio perché mescolato ad altri rifiuti, gettati con noncuranza in questi cassoni. Il rifiuto non può quindi essere riutilizzato come compost per i giardini e deve essere portato all’inceneritore, generando un costo economico di smaltimento rilevante». Da marzo del prossimo anno anche per il verde sarà definitivamente operativo il porta a porta. «Il cittadino potrà acquistare un bidone per il verde che verrà ritirato ogni lunedì – prosegue l’assessore -. Tengo a ribadire che, a conti fatti, il servizio porta a porta del verde costerà meno del servizio Green Service». L’Amministrazione sta inoltre pensando di realizzare nel 2014, in maniera sperimentale, inizialmente a Ronco, un’isola dove portare materiale di potatura e falciatura dei prati.
f. b. c.
Fonte: Giornale di Brescia