Cellatica: multe salate per i rifiuti “stranieri”

Raccolta rifiuti porta a porta

Comune, letteralmente assediato dai sacchi dell’immondizia «in trasferta», specie quelli che arrivano da Gussago, vuol portare a 300 euro le sanzioni.

È allarme rifiuti in paese: le isole ecologiche sono assediate dalla spazzatura… gussaghese. Più di cento le multe emesse dal Comune per scarico illecito dei rifiuti da parte di persone non residenti a Cellatica. «È una situazione davvero esasperante – dichiara il sindaco di Cellatica, Paolo Cingia -. Ogni mese veniamo sommersi da tonnellate di rifiuti, la maggior parte dei quali provenienti da Gussago. Il nostro è un Comune certificato dal punto di vista ecologico e la raccolta differenziata raggiunge il 60%. Non è giusto che il nostro paese debba sobbarcarsi lo smaltimento di rifiuti altrui e non abbiamo nemmeno i mezzi necessari per fare ciò».

Dal mese di luglio le isole ecologiche sono, infatti, oggetto di conferimento indiscriminato dei rifiuti da parte di non residenti: «Abbiamo già emesso centoventi sanzioni – prosegue il sindaco – per queste infrazioni, ma si tratta di un fenomeno che non accenna a diminuire». Il Comune di Gussago, a partire da luglio, ha avviato il sistema di raccolta differenziata porta a porta: proprio nello stesso periodo sono iniziati gli «assalti» ai cassonetti di Cellatica. Per arginare il problema, l’Amministrazione comunale sta adottando ogni mezzo per mettere spalle al muro coloro che sgarrano. «Per i primi mesi abbiamo cercato di tollerare questa situazione – spiega il sindaco Cingia -, sperando fosse un problema passeggero, ora però la situazione è seria. Intendiamo portare le sanzioni da 100 a 300 euro. Abbiamo inoltre dotato due isole ecologiche di sistemi di videosorveglianza; vigiliamo con un sistema di sorveglianza mobile, e abbiamo intenzione di installare il sistema di telecamere anche in zona Caporalino».

Dello stesso avviso è anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Gussago, Giovanni Coccoli: «È una situazione estremamente sgradevole. Nei mesi di luglio, agosto e metà settembre abbiamo messo a disposizione del Comune di Cellatica i nostri mezzi per aiutare a ripulire le isole ecologiche e le nostre pattuglie di Polizia municipale in appoggio. Il problema sembrava fosse stato arginato, ma a fine ottobre i fenomeni sono ricominciati. Concorderemo al più presto con l’Amministrazione comunale di Cellatica qualche azione per bloccare questi incivili una volte per tutte».

Ma come si può essere certi che tutti questi rifiuti provengano proprio dai vicini gussaghesi? «Semplice. Molti dei sacchi gettati illegalmente nelle nostre isole ecologiche – spiega, con tono lievemente ironico, il sindaco di Cellatica – riportano il marchio del Comune di Gussago. Ora almeno assistiamo ad una evoluzione… sono in aumento i vecchi e soprattutto anonimi sacchi neri dello sporco».
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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