Un castello, un palazzo, corti e cascine
Il territorio di Sale è caratterizzato dalla collina su cui sorge la Chiesa di S. Stefano, dai due nuclei antichi di Croce e Sale e dalle cascine collocate su ben definiti percorsi, legati alle coltivazioni nella pianura.
Abbiamo già visto che nei terreni ai piedi del cosiddetto “monte di Sale” si erano stabilite varie tribù e in seguito si erano organizzate ville rustiche, aziende agricole connesse allo sfruttamento dei terreni agricoli, sia in età romana che longobarda.
In seguito si andarono sviluppando il borgo medievale ai piedi del rilievo e la contrada più a nord, quella della Croce, lungo i tracciati romani.
Sulla collina solitaria si ebbe, negli anni della prima diffusione del cristianesimo, uno tra gli insediamenti più antichi, ospizio o cappella, anche a controllo della pianura e delle strade: quella che saliva dal Casotto, quella “di traverso” dal borgo di Sale e quella tra la Croce e Mandolossa. Una chiesa piccola, poi nel tempo anche una canonica dignitosa, con pozzo, forno, colombaia, cantine, il tutto ancora ben visibile; e sulla dorsale del Monticello, a mezzogiorno, una stalla con fienile per il malghese; oltre la boschetta, una cascina più grande ai piedi della collina, per il massaro, l’amministratore del beneficio parocchiale. Una chiesetta sospesa tra cielo, pianura e colline, profilo del dolce paesaggio tra levante e ponente, tra luci e brume.
Fonte: www.comune.gussago.bs.it