Il centro “Le Gocce” di Gussago arranca dopo 5 mesi di stop forzato dai nuovi ordinamenti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Non è bastata la pessima stagione estiva con piogge sul territorio locale, il Covid-19 ha colpito anche la salute economica delle attività della comunità. Subiscono maggiormente il colpo le realtà che vivono del lavoro in presenza delle persone non convertibile in un lavoro a distanza (smartworking). Nel frattempo il bonus «Ristori» copre solo dal 2% al 4% del fatturato delle Gocce. Inoltre nella struttura si appoggiano molti lavoratori autonomi, quali preparatori professionisti, che senza il centro sportivo non possono avere nessuna fonte di sostentamento. Va ricordato che dietro ad una realtà ci sono sempre persone, famiglie direttamente o indirettamente coinvolte e il disagio economico si diffonde poi a macchia d’olio. Inoltre molti degli aiuti non sono stati erogati a chi presta servizio nell’ambiente sportivo, poiché i calcoli della scorsa stagione si affidavano al fatturato di aprile, nonostante le tasse siano state versate all’erario. Il sindaco Giovanni Coccoli è intervenuto con 40 mila euro, più un bando per il contributo delle attività sportive di 15 mila euro di cui la piscina potrà usufruire. In aggiunta il comune ha partecipato al webinar indetto dal ministero sul tema dei centri sportivi per trovare delle misure specifiche.
Giuseppe Loda
Fonte: Il Punto Franciacorta