Cesti d’uva e carri: contradaioli in festa tra profumi di mosto

Il clou della rassegna autunnale.
Festa giunta alla 45esima edizione, sfilata ispirata al lavoro contadino.

Un carro in una delle passate edizioni della Festa dell’Uva

È il momento clou della quarantacinquesima edizione della Festa dell’Uva, simbolo del ricco autunno gussaghese allestite dal Comune e dalla Proloco del presidente Valerio Cirelli. Coinvolte dall’8 settembre le varie località: Piazza, Ronco, Civine, Navezze, Piedeldosso, Sale, Croce, Casaglio.

Il programma di domani è intenso e comprende anche la sfilata dei carri allegorici che i «contradaioli» delle frazioni hanno realizzato rispondendo al tema «Quando il lavoro del contadino era… braccia forti e cervello fino».
La parata sarà accompagnata dalla banda di Gussago Santa Maria Assunta e dal coro «La Zerla». Non mancheranno i colorati gruppi folkloristici «Gli sbandieratori & musici di Zeveto» di Chiari e «I Gnari de Len».

La giornata ha il suo epicentro in piazza Vittorio Veneto. Si comincia alle 11 con la benedizione simbolica del cesto di uve destinate a dare vita ai vini Doc delle colline di Gussago. Alle 14.30 via alla sfilata e all’esibizione dei gruppi folk. Alle 18.30 si alza il sipario sullo spazio gastronomico all’oratorio San Filippo Neri: spiedo e polenta su prenotazione. Alle 21 ballo in piazza con «Fisorchestra Verdi» diretta dal maestro Taboni. Alle 22 estrazione dei premi e alle 22.30 chiusura in grande stile con i fuochi.

Ricordiamo che a Gussago è iniziata anche la rassegna enogastronomica «Lo spiedo scoppiettando» che proseguirà, tutti i giovedì, fino al 29 novembre. I ristoranti locali che hanno aderito all’iniziativa propongono un menù a base di spiedo De.Co con polenta accompagnati dal Cellatica Superiore Doc e con il finale delle grappe locali.

Fonte: Bresciaoggi

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