Che tempo farà? La risposta su meteogussago.it

Per molti la domanda «com’è il tempo domani?» è un intercalare, un modo per riempire i tempi vuoti di un dialogo, una cosa di poco conto, insomma.

meteogussago.it

Non è certo il caso di Nicola Ferlinghetti, giovane imprenditore gussaghese, fondatore di meteogussago.it, dominio che di anno in anno cresce in popolarità, arrivando addirittura a toccare i seimilatrecento contatti in un mese, cifra di tutto conto per un sito meteorologico che concentra le proprie attenzioni quasi esclusivamente a un unico paese.

«Ho creduto fin da subito – ci racconta – al progetto meteo gussago e alla sua diffusione, volevo far conoscere a tutti il bel clima del nostro paese e fornire un servizio di previsioni unico per Gussago».
Per il ventisettenne la passione per il meteo nasce sin dai primi anni d’infanzia: «Leggevo un libro di scienza per ragazzi, osservavo il cielo ed annotavo la copertura, le temperature mediante un termometro a mercurio. Avevo provato a costruire anche un igrometro primitivo per misurare l’umidità». Adolescente, i suoi interessi sono la meteorologia, le nuove tecnologie e la passione per il volo. Frequenta così l’istituto Aeronautico Scaroni di Brescia. Dopo uno stage alla base militare di Ghedi e una breve parentesi lavorativa all’aeroporto di Montichiari i suoi binari sembrano divergere da questo mondo. Entra in una piccola azienda impegnata nel settore marketing/telemarketing. Ma al cuor non si comanda e, parallelamente, nell’ottobre 2007 nasce meteogussago.it, «La stazione meteo – prosegue Ferlinghetti -, posizionata in giardino e sul tetto di casa, era completa ma limitata; servirono diversi mesi per preparare il sito e
rendere l’osservatorio meteorologico a norma». E da quel giorno prende il via un progetto che registra di anno in anno nuovi record di accessi. MeteoGussago (presente anche su Facebook, Twitter e Youtube) ricco di grafici e di dati tecnici è impreziosito da foto e video che ripercorrono Gussago nello stesso modo in cui Monet ritraeva «La Cattedrale di Rouen»; ovvero immersa nelle diverse condizioni atmosferiche e luministiche.
Tale dovizia di particolari viene colta da Studio Aperto che utilizza uno di questi video – che ha come soggetto una Gussago dalle strade allagate -, il 5 maggio 2010, per lanciare un servizio sulla pazza primavera di quell’anno.

La domanda è d’obbligo: come proseguirà questa estate?
«Le previsioni stagionali hanno validità bassissima, si può solo procedere per probabilità. Quest’anno è in vantaggio la possibilità che si verifichi un’estate calda o molto calda».

Fonte: Giornale di Brescia

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