L’istituto comprensivo di Gussago col patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Gussago, in collaborazione con la parrocchia di Santa Maria Assunta, le sezioni locali di Avis, Aido, realtà del mondo del commercio e dell’artigianato locale organizza “Classi(ci) in scena – premio Giovanni Canu”, rassegna teatrale, ideata da Vittorio Nichilo, aperta alle scuole secondarie di primo grado del territorio. L’idea è di portare classi in scena con i classici, come ricorda il titolo, fornendo la possibilità ai ragazzi di seguire un percorso teatrale che possa far sviluppare anche competenze scolastiche e sociali di primaria importanza.
L’evento si svolgerà a partire dalle ore 20:30 di venerdì 27 maggio 2016, nella sala parrocchiale “Mons. Bazzani” a Gussago. La rassegna gussaghese quest’anno è idealmente dedicata a Cervantes e Shakespeare, di cui si festeggia il quarto centenario dalla scomparsa: per un caso i due grandi scrittori si spensero entrambi il 23 aprile del 1616. L’edizione 2016 rappresenta l’esame di maturità per questo evento, fino ad ora saggio finale nell’ambito delle iniziative per la conclusione della scuola a Gussago. Parteciperanno infatti due compagnie gussaghesi dell’istituto “A. Venturelli”, la classe 1E con “Virgilio reloaded”, diretta dalla professoressa Maria T. Di Dio, peraltro autrice del testo portato in scena, il laboratorio di secondo livello con la professoressa Tania Stabile che presenterà “Il fantasma di Canterville”, che la docente ha tradotto da Oscar Wilde; la novità di quest’anno è però la partecipazione di altre due scuole della provincia: una compagnia della scuola Media di Salò, guidato da Diego Belli, uno degli animatori di Inventari superiori, la celebre rassegna bresciana di teatro delle scuole superiori, che allestirà “Facciamo che io ero don Chisciotte”, scritto dallo stesso Belli, ed una della scuola Virgilio, dell’istituto comprensivo Nord 2 di Brescia, che presenterà “#Tilovvoonontilovvo: Shakespeare e l’amore ai tempi di internet”, testo scritto dal professor Vittorio Nichilo.
Enrica Massetti, la dirigente dell’Istituto Comprensivo, ha ricordato come «La rassegna vuole costituire un momento d’incontro per stimolare e valorizzare l’esperienza teatrale in quanto attività formativa capace di intrecciare diverse discipline e di sviluppare le competenze espressive e relazionali degli allievi». Vittorio Nichilo, ideatore dell’evento e direttore artistico ha sottolineato come «La rassegna, dedicata a Giovanni Canu, docente dell’Istituto Comprensivo di Gussago e grande appassionato di teatro oltre che educatore attento e appassionato, intende promuovere anche un’idea di teatro che utilizzi scenografie e costumi essenziali e realizzati, per quanto possibile, con materiali di riciclo e riutilizzo». Classi(ci) in scena rappresenta una novità nel panorama del teatro per ragazzi per due motivi, come precisa lo stesso Nichilo in quanto «Classi(ci) in scena sottolinea come possono partecipare classi/compagnie di ragazzi che portino in scena testi classici, riduzioni o elaborazioni di essi, costituiscono un’occasione preziosa per gli allievi della secondaria di primo grado, permettendo di dare vita a momenti di teatro dal livello elevato, che gratifica i partecipanti ma anche i proprio docenti, autori dei testi portati in scena, nati anche dalla collaborazione con gli studenti».
Piace notare come diversi tra i giovani attori abbiano proseguito poi un cammino teatrale anche nelle scuole superiori di secondo grado. Diversi gli allievi che passati da Classi(ci) in scena hanno infatti continuato alle superiori a recitare nel teatro scolastico. Negli anni venturi sarebbe sicuramente stimolante stabilire un collegamento con Inventari superiori, il consolidato evento che riguarda le scuole superiori della nostra provincia. Teatro, riflessione sulla drammaturgia d’autore, nel prossimo autunno sono previste conferenze su Shakespeare e Cervantes. Anche la danza è una presenza costante da alcune edizioni: i vari spettacoli sono accompagnati spesso da coreografie ideate dai docenti, Gussago in particolare può avvalersi della professoressa Di Dio, maestra diplomata di danza. Al termine della serata si terranno le premiazioni della compagnia e degli attori che saranno stati giudicati più incisivi da parte di una giuria qualificata. L’accesso alla serata è libero: i parenti dei giovani attori dovranno confermare la presenza ai docenti referenti mentre tutti gli altri potranno entrare liberamente dopo l’ingresso degli accompagnatori dei ragazzi.