Cocaina per la Franciacorta, in manette coppia di pusher

Coppia nella vita e negli affari, sporchi, dello spaccio di cocaina. I carabinieri di Gussago per mesi hanno monitorato gli spostamenti di un marocchino di 40 anni e della sua compagna, una donna italiana di dieci anni più grande. Pedinamenti, fotografie, video che dimostravano come i due fossero due pezzi importanti dello spaccio al dettaglio della «polvere bianca». Nelle scorse ore i due sono finiti in manette dopo essersi visti notificare una ordinanza di custodia cautelare. Lui è finito dietro le sbarre, è detenuto in una cella del carcere cittadino di Canton Mombello, lei è invece ai domiciliari. Secondo gli inquirenti la coppia non solo vendevano la cocaina ai propri clienti, ma reperiva la merce, la tagliava e confezionava prima di immetterla sul mercato. Un’impresa dello spaccio a 360 gradi attiva in buona parte della Franciacorta: da Rodengo Saiano a Paderno Franciacorta, da Provaglio a Gussago, da Ospitaletto ad Ome. Le indagini hanno appurato che la coppia di pusher da almeno tre anni aveva in mano le redini dello spaccio della cocaina dall’hinterland del capoluogo fino alle sponde del Sebino. Una coppia ben radicata nel mondo della droga, ma soprattutto molto pericolosa. La dimostrazione la si è avuto quando i carabinieri di Gussago li hanno raggiunti per arrestarli. I due alla vista dei militari dell’Arma hanno cercato di disfarsi della droga. Quando hanno capito di essere finiti in trappola, hanno pensato bene di aggredire i carabinieri per provare a sfuggire alle manette. Tutto inutile. Il nordafricano e la sua compagna italiana sono stati bloccati e arrestati. Nel corso della animata e burrascosa operazione i carabinieri hanno sequestrato droga e denaro. Oltre duecento le dosi di cocaina recuperate dai carabinieri che sotto il tappetino dell’auto in uso ai due hanno pure scovato parecchio contante. Decine di banconote da 50 euro, frutto con ogni probabilità dell’attività di spaccio. Sotto sequestro sono finiti anche diversi telefoni cellulari, i classici bilancini utilizzati per pesare la sostanza durante la fase del taglio e del confezionamento delle dosi da mettere sul mercato.
Paolo Cittadini

Fonte: Bresciaoggi

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