Il Comune progetta la vendita di proprietà per oltre tre milioni

Municipio di Gussago

Alienazioni previste in un piano di due anni. Critiche dall’opposizione.

Il comune di Gussago prevede di vendere proprietà per un valore di tre milioni e 34mila euro. Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2014-2016 nasce sotto la stella della stretta economica. L’area di 1.085 metri, in via Donatori di Sangue, ha già portato nelle casse comunali 52mila euro. Nel 2014 dovrebbe essere ceduto un lotto di 1.200 metri quadrati nella zona degli insediamenti produttivi (96mila euro), seguita da un’altra cessione (90mila euro). Nel 2016 le vendite più consistenti: l’area di via Golgi – quasi 9mila metri, un milione e 74mila euro – l’ex depuratore e le pertinenze della località Casotto – circa 5.000 metri, 174mila euro – e la cessione di diritti edificatori nell’ambito delle attività produttive (lotto di 17mila metri, 510mila euro) e dell’edilizia convenzionata (due aree di quasi 17mila e 13mila metri, 587mila e 449mila euro).

Per le opposizioni presenti in Consiglio comunale «è un piano aleatorio e velleitario». Per la Giunta si tratta di una scelta obbligata. «Sono stati iscritti, al bilancio 2014, 238mila euro – spiega l’assessore Roberto Pace – e due milioni 150mila euro per il 2016. Per il 2015 non sono invece previste alienazioni. La somma delle iscrizioni a bilancio è inferiore alla previsione di ricavo ipotetica di queste alienazioni. Questo a causa della crisi che impone prudenza nell’individuazione delle cifre ipotetiche».

Voto di astensione per i due rappresentanti delle lista «ConVoi» all’opposizione: «La vendita dell’area di via Donatori di Sangue – spiega Damiano Ceretti – grazie al vincolo che non consentiva alcun tipo di asta al ribasso, si è realizzata con un’azione che testimonia la positività delle modalità intraprese. Però ci asteniamo perché riteniamo questo piano triennale abbastanza aleatorio e velleitario». Contraria al progetto l’ex sindaco Lucia Lazzari, Lega Nord «Francesco Palermo Sindaco»: «Cosa c’è di diverso rispetto al Piano dello scorso anno? Sempre le solite voci, compresa l’area di via Golgi per la quale ho già espresso il mio parere contrario. Nel 2014 solo i 52mila euro dell’area di via Donatori di Sangue o anche i 186.200 della Mandolossa? Si tratta di previsioni di entrata reali e verosimili o fatte solo per costruire un bilancio che rispetti il patto di stabilità? A me pare più probabile la seconda ipotesi. Non si può costruire un bilancio solo con alienazioni e urbanistica, non tanto perché il settore edilizio è in crisi ma anche perché il territorio è saturo». «Condivido la perplessità e l’aleatorietà di certe previsioni – dice il sindaco Marchina – ma sono figlie di un Pgt che non si realizza».
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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