In 22 comuni, 700 musicisti, 13 corpi bandistici e 7 associazioni musicali suoneranno in 22 concerti nella serata di sabato 17 settembre 2022, in contemporanea, quando si metterà in scena per la prima volta il “Concerto diffuso in Franciacorta“. Sono numeri da capogiro quelli che racchiudono l’essenza dell’ambizioso progetto musicale imbastito dall’associazione “Terra della Franciacorta”, che promette emozioni forti e chilometri di magia.
“Vogliamo trasmettere quel senso di rete territoriale di cui si sente tanto il bisogno – spiega il presidente dell’Associazione di Comuni, Francesco Pasini Inverardi – che cresce di anno in anno all’interno di questa grande area che è la Franciacorta e che vogliamo sempre più concreta”. Un’iniziativa che si propone, inoltre di offrire un supporto durante la fase di rilancio di realtà musicali territoriali come accademie e bande che hanno sofferto gli anni faticosi del covid-19. Il concerto diffuso può essere considerato un punto di partenza significativo per la rinascita di una nuova rete di contatto tra associazioni culturali. Il ricco programma è stato messo a punto con il sindaco di Ome Alberto Vanoglio come responsabile cultura nel Cda di Terra della Franciacorta e con l’assessore alla cultura di Cologne Giuseppe Bonardi, che nello specifico ha coordinato il progetto. Ad esibirsi per il “D-Day” in collegamento sincronizzato alle ore 20:45 saranno: il corpo bandistico di Palazzolo e Zocco, Paratico, Coccaglio, Ospitaletto, Rovato, Erbusco, Rodengo Saiano, Iseo, Adro, Provaglio, Cologne, Sulzano, le accademie musicali Musical-Mente, Orange music academy, Accademia ZeroOtto, Associazione dodici note, scuola Armonia Strickler, Band Offline, Accademia musicale di Ome, associazione musicale Don Pietta Passirano. I concerti si terranno nei parchi, piazze, e teatri principali di Adro, Monticelli, Capriolo, Ome, Castegnato, Ospitaletto, Cazzago, Paderno, Cellatica, Palazzolo, Coccaglio, Paratico, Cologne, Provaglio, Erbusco, Rodengo Saiano, Passirano, Corte Franca, Gussago, Iseo, Rovato e Sulzano.
S.Duc.
Fonte: Bresciaoggi