Alcuni hanno puntato sulle note e sul ritmo coinvolgente di una canzone, altri hanno privilegiato l’aspetto emozionale, con testimonianze dirette e spunti riflessivi. Altri ancora hanno provato a immaginare i possibili riceventi (un motociclista dopo un incidente, ad esempio), sottolineandone gli eventuali guadagni durante un’operazione chirurgica, dove sono necessarie circa 80 sacche di sangue. Tutti uniti da un obbiettivo comune: la sensibilizzazione verso la donazione del sangue attraverso agili videoclip. Anche se loro, studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, non sono ancora arruolabili perché minorenni. Ma, ora, avranno sicuramente quello spunto altruistico in più, una volta raggiunti i fatidici 18 anni.
Va negli archivi la VI edizione del contest video «Voglio farlo anch’io», promosso dall’Avis provinciale in collaborazione con il Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica di Brescia, e parte del progetto scolastico «Piacere: Avis. E tu?», che ha coinvolto 2mila studenti (546 delle primarie, 712 delle secondarie di primo grado e 732 di quelle di secondo grado) sparsi su tutto il territorio provinciale, oltre a 120 insegnanti.
«UN GRANDE risultato – racconta alle premiazioni il vicepresidente delle sezione cittadina Gabriele Pagliarini – che ci consente di avvicinare i più giovani al mondo della donazione, ma anche di estendere il messaggio a tutte le fasce anagrafiche di possibili donatori». Quattro i premiassegnati, a partire dalla prima posizione per la categoria riservata agli alunni in età da scuole medie, ottenuta dai ragazzi dell’Oratorio di Fornaci: per tutti loro un buono da spendere in una giornata tra scivoli e attrazioni acquatiche al Caneva di Lazise. Potranno accompagnarli anche gli alunni della 3D del Liceo «Lunardi», primi nella sezione superiori: anche per loro ingresso nel parco veronese, oltre a 200 euro. Alla 4A del Liceo Scientifico «Moretti» di Gardone Val Trompia, vincitrice assoluta, biglietto combinato per Caneva e Movieland, oltre a 300 euro. Menzione speciale, infine, (e 150 euro) per la media «Venturelli» di Gussago.
J.MAN.
Fonte: Bresciaoggi