Venerdì 20 aprile “Giochiamo che io ero”, conferenza sul teatro scolastico

Il teatro coi giovani e a scuola è mito senza età, a partire dai collegi gesuitici passando poi da figure come don Bosco. Ma è davvero panacea di tutti i mali? La bacchetta magica che risolverà i problemi dell’educazione? E soprattutto cosa si deve intendere per teatro scolastico? Con “Giochiamo che io ero”, conferenza sul teatro scolastico tenuta della regista Maria Candida Toaldo si apre l’ottava edizione della rassegna teatro ragazzi “Classi(ci) in scena, premio Giovanni Canu”; si proporranno alcuni spunti utili per tutti quelli che, insegnanti, educatori e genitori, hanno a che fare con i più giovani. L’evento si terrà il 20 aprile alle ore 20:30, a Gussago nella chiesa di San Lorenzo.

Toaldo, direttore artistico del CUT “La stanza”, è da anni impegnata nel mondo del teatro e della formazione drammaturgica. Tra l’altro Toaldo ha recitato proprio con Giovanni Canu durante gli anni dell’università e quindi l’incontro del 20 aprile unirà ad una tematica di sicuro interesse anche una buona dose di emozione e ricordo. La Toaldo, introdotta da Vittorio Nichilo, comincerà con un distinguo fondamentale tra il teatro con i ragazzi e il teatro per i ragazzi. Si può fare teatro fin dai primi anni di scuola, anche se per i più piccoli si tratta di gioco teatro. Crescendo il teatro può rivelarsi un ottimo strumento per far emergere e maturare competenze sociali nei più giovani, rinforzare autostima e capacità di lavorare in gruppo. “La spontaneità sul palcoscenico – ha ricordato Toaldo è tuttavia, coi ragazzi, il frutto di un’attività graduale”.

Il teatro per i ragazzi, le rappresentazioni destinate a loro come spettatori, spesso si pensa che i giovani non possano capire spettacoli di una certa complessità mentre invece possono assistere ad opere strutturate ed anche di un certo respiro. C’è anche un modo di proporsi che riguarda gli insegnanti quando si vuol fare del teatro: come peraltro in ogni relazione educativa bisogna essere all’insegna della chiarezza e della capacità di mettersi in gioco. La Rassegna ha il patrocinio di Provincia, Comune ed istituto comprensivo di Gussago, oltre che della parrocchia di Santa Maria Assunta e delle locali sezioni di Avis ed Aido. L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti.

RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON LE NOSTRE NOTIZIE!

- iscriviti al canale WhatsApp di Gussago News
- iscriviti alle Newsletter di Gussago News