Venerdì 7 febbraio 2020 si tiene a Gussago la conferenza “Vantaggi e benefici apprendimento lingue straniere nella prima infanzia“, a cura del professor Mosca, esperto di psicologia dell’apprendimento scolastico. L’appuntamento, organizzato dalle Fondazione “Scuole dell’Infanzia paritarie Enti Morali di Gussago” è in programma alle ore 20:30 presso la scuola dell’infanzia Nava, in via Staffoli 5. L’ingresso è libero.
L’apprendimento precoce delle lingue straniere ha un impatto positivo sullo sviluppo delle abilità cognitive e comunicative dei bambini, stimola il pensiero flessibile, rafforza la memoria e la concentrazione. I bambini cresciuti in famiglie bilingue apprendono entrambe le lingue allo stesso tempo senza sforzo, se pensiamo anche ai bambini “di confine” che imparano in modo naturale la lingua dei paesi vicini. Si apprende per “immersione”, che è diverso da imparare una lezione. L’apprendimento precoce di una lingua straniera dovrebbe sempre essere di buona qualità e conforme alle abilità di sviluppo del bambino, divertente e facile, sarà così ancora più efficace imparare la nuova lingua e tutte le altre competenze che egli svilupperà contemporaneamente.
In un’ottica più a lungo termine, ogni bambino che parla diverse lingue avrà molti benefici e vantaggi, quando non capirà il significato di ogni singola parola, riuscirà a comprendere il contesto e ciò di cui si parla per intuizione e stimolato dalla situazione spontanea in cui si trova, si lascerà così coinvolgere dal suono della lingua. Nelle classi bilingue i bambini apprendono la lingua attraverso l’interazione, che è contatto, sguardo, parola, gioco, con i coetanei e con gli adulti in un contesto rilassato e naturale. Sfruttiamo questi anni lasciando che i bambini si appassionino alla lingua straniera non come materia specifica, ma come completamento del proprio bagaglio culturale, valorizzandoli come persone, stimolando la loro curiosità e coinvolgendoli affettivamente.
Dalle indicazioni nazionali: “La consapevolezza della cittadinanza europea attraverso il contatto con due lingue comunitarie, lo sviluppo di un repertorio diversificato di risorse linguistiche e culturali per interagire con gli altri e la capacità di imparare le lingue concorrono all’educazione plurilingue e interculturale, nell’ottica dell’educazione permanente. Accostandosi a più lingue, l’alunno impara a riconoscere che esistono differenti sistemi linguistici e culturali e diviene man mano consapevole della varietà di mezzi che ogni lingua offre per pensare, esprimersi e comunicare.”