Il Consiglio fa… i conti con il Bilancio

Municipio di Gussago
Bagarre in Consiglio comunale, a Gussago. Passa, non esente da critiche, il bilancio di previsione 2015, e il pluriennale 2015, 2016 e 2017. L’Ente locale prevede il pareggio a 53 milioni e 363mila – nel triennio -, ma le opposizioni accusano la Giunta di aver imbastito un programma “copia-incolla” rispetto a quello degli anni precedenti; e asettico», privo di interventi importanti nonché di novità, oltre a portare avanti «una gestione disarmonica della cosa pubblica, che denota carenze amministrative e politiche».

Due, in particolare, i punti caldi tra le critiche mosse da Lucia Lazzari (Lega Nord) e Maria Botti (lista «Con voi»), che hanno espresso voto negativo rispetto allo strumento di pianificazione economica. Lo slittamento dei lavori del terzo lotto della strada di Navezze, insieme alle spese (che ammontano circa a 328mila euro) per il rifacimento del terreno dei campi sportivi del Corcione. Un bilancio che, come ha dichiarato l’assessore Roberto Pace, ha dovuto necessariamente tenere conto degli ingenti tagli ai trasferimenti da parte dello Stato (circa 400mila euro). Il quale ha, inoltre, imposto alcune nuove spese agli Enti locali, come ad esempio il nuovo Fondo per i crediti. «Non è un bilancio asettico, ma piuttosto un conteggio in ordine, equilibrato e sostenibile – dichiara il sindaco Marchina -. I servizi alla persona ed i servizi scolastici, ad esempio, sono stati garantiti e addirittura migliorati. Riuscire a tenere aperti e funzionanti tutti gli edifici comunali, in questa situazione non è una cosa cosi scontata». Bisogna valutare gli aspetti non traducibili in numeri o dati – ha proseguito il sindaco – Marchina -, che attengono all’ambito culturale e associazionistico e ai rapporti con le realtà più vive del territorio, come le parrocchie e gli oratori.

«La polemica sui campi sportivi -ha concluso il primo cittadino Marchina – non ha alcun senso. Lo sport è un fenomeno che coinvolge, nel territorio di Gussago, alcune migliaia di persone. Far poi passare come grande incompiuta la strada di Navezze vuol dire passare sopra con leggerezza al fatto che il Comune non può fare mutui; non può indebitarsi per legge e non perché non abbia le risorse per poterlo fare».
Federico Bernardelli Curuz

I numeri

53.363.207,65 euro è il totale generale delle entrate e delle spese per gli anni 2015, 2016, 2017 (circa 17 milioni all’anno).

6.881.673 euro è la cifra annuale prevista per il 2015, 2016, 2017 alla voce «entrate tributarie». Entrate che, nel 2014 hanno portato nelle casse del Comune circa 7 milioni di euro e rappresentano l’importo quantitativamente più importante dell’intero capitolo.

2.031.000 euro è la cifra che l’Ente locale prevede di incassare – 11 mila euro nel 2015 e 2 milioni e 20 mila euro nel 2017 -, derivante dalla somma di alienazioni di beni immobili disponibili.

400mila euro saranno spesi nel 2015 per il primo stralcio che riguarda la sostituzione del sistema di illuminazione pubblica, con sistema a led. Sono previsti altri due stralci negli anni successivi, per un totale di circa 1 milione e 200 mila euro di spesa totale.

Fonte: Giornale di Brescia

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