C’è una moto dorata, capovolta e «incidentata» nel vigneto. È l’ultima installazione provocatoria voluta dall’artista Johan Frisò e posta in uno dei campi lungo via Guglielmo Marconi, alle porte di quella che lui ama chiamare la «Contea di Ronco» per una valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità.
Fonte: Giornale di Brescia