Continuando nel ricordo dei nostri concittadini …non tornati a baita, parte quinta

Caduti Cola Paolo, Conforti Vincenzo, Gatti Andrea

Continuando nel ricordo dei nostri concittadini gussaghesi chiamati alla GUERRA NAZIONALE 1915-1918 e pensando a coloro che …non sono tornati a baita.

  • Caporal maggiore Barucco Celestino in forza al Parco automobilistico del C.° d’Armata. Il combattente gussaghese Celestino Barucco, scrive al giornale Il Cittadino in data 17 novembre 1915. Con riferimento a Celestino pubblichiamo, in copia fotografica, quanto ebbe a pubblicare il giornale bresciano “Il Cittadino di Brescia” il giorno 4 dicembre 1915. [G. A. Bonomi, in “La voce delle croci di legno”. Tomo II. Parte Prima. Cap. X-Carteggi dei Caduti di Gussago e frazioni. Edizioni Valgrigna, 2015]

Il Cittadino di Brescia, sabato 04-12-1915
Lettere dei soldati. Non dobbiamo perderci d’animo.
Il caporale maggiore del parco automobilistico del… Corpo d’armata, Barucco Celestino, socio del Circolo Cattolico di Gussago, ci scrive dal fronte in data 17: “Partecipo al lutto in cui la città di Brescia oggi si trova per le barbare imprese dei nostri nemici. Mentre noi per le balze dei monti, sugli aspri pendii dei colli, per i dirupi delle munitissime alture, a prezzo di molto sangue e con valore grandissimo cacciamo gli austriaci dalle loro fortificazioni, gli eroi dei velivoli nemici gettano bombe su città, su genti inermi alla guerra e sui più preziosi monumenti che sono il tesoro del mondo. Non lasciamoci impressionare da siffatte gesta. Gli aviatori austriaci sono i genuini rappresentanti dell’Austria e questi incidenti per quello che si può giudicare sono gli ultimi colpi che i nostri nemici tentano, vedendo che sul nostro fronte è inutile impegnarsi. Essi non sanno che invece noi italiani, anziché spaventarci, più compatti ci mettiamo nel rivendicare le vittime da loro fatte inutilmente. Siano sicuri i cittadini di Brescia e provincia e di tutta la nazione, i suoi soldati che ora combattono valorosi da ogni parte del nostro fronte, avendo avuto notizia del caso brutale successo alla nostra bella e forte città, si sentono ancor più spinti a punire il nemico e a farlo cessare presto da queste barbare gesta in terra e mare. Mando un commosso saluto alla tomba dove si trovano le innocenti Vittime bresciane e mando pure un cordiale augurio di pronta guarigione ai feriti. Saluti a tutti i miei parenti ed amici”.

  • Sul campo della Gloria tre soldati di Gussago:
    Gatti Andrea (1895) di Angelo e Zipponi Anna. Alpino del 5° Reggimento, caduto il 2.12.1915 sul Monte Vies;
    – Conforti Vincenzo (Roncadelle, 26.2.1887) di Leandro e Frassine Margherita, dimorante in Gussago. Soldato del 67° Rgt. Fanteria, Caduto il 25.11.1915 c/o 22^ Sez. Sanità per ferite da combattimento;
    Cola Paolo Faustino (Rodengo, 15.2.1895) di Giovanni e Serlini Angela, dimorante in Gussago. Soldato del 123° Rgt. Fanteria; Caduto il 9.11.1915 sul Carso a Quota 11 per ferite da combattimento.
    Per i tre Caduti gussaghesi pubblichiamo, in copia fotografica, quanto ebbe a pubblicare il giornale bresciano “Il Cittadino di Brescia” di Domenica 12 dicembre 1915.

Il Cittadino di Brescia, domenica 12-12-1915
Sul campo della Gloria. Tre soldati di Gussago.
Abbiamo da Gussago l’11: ieri il nostro municipio riceveva partecipazione ufficiale che negli ultimi combattimenti caddero sul campo del dovere e dell’onore due nostri valorosi: Gatti Andrea dalla classe 1895 morto il 2 dicembre; Conforti Vincenzo della classe 1887 morto il 25 novembre. Quest’ultimo lascia nel lutto la sposa e due pargoletti. Venuti da poco tempo nel nostro paese, entrambi avevano saputo meritarsi subito l’estimazione universale per la loro vita irreprensibile e operosa di sinceri cristiani e di ottimi cittadini. Oggi è giunta la conferma ufficiale di un’altra dolorosissima perdita, della quale da tempo si aveva notizia per lettere di militari: Cola Paolo della classe 1895 la notte del 10 novembre, mentre in prima linea faceva il suo turno in vedetta veniva colpito mortalmente da palla nemica. L’eroica sua fine coronava degnamente una vita onestissima, sempre dedicata alla famiglia e al lavoro.

  • Sul campo della Gloria un altro soldato di Gussago:
    Piardi Giovanni figlio di Enrico e Trebeschi Maddalena. Nato a Gussago il 16.12.1887. Caporal maggiore del 4° Rgt. Bersaglieri, Caduto il 21.1.1916 a Mori Vecchio Quota 494 Settore di Tolmino per ferite da combattimento
    Con riguardo al Caduto Giovanni pubblichiamo, in copia fotografica, quanto ebbe a pubblicare il giornale bresciano “Il Cittadino di Brescia” il giorno 5 dicembre 1916. [G. A. Bonomi, in “La voce delle croci di legno”. Tomo II. Parte Prima. Cap. X-Carteggi dei Caduti di Gussago e frazioni. Edizioni Valgrigna, 2015]

Il Cittadino di Brescia, sabato 05-02-1916
Sul campo della Gloria.
Abbiamo da Gussago in data 4: dal Comando del reggimento… Bersaglieri è stata trasmessa al nostro Sindaco la notizia che il 21 gennaio cadde valorosamente sul campo il caporalmaggiore Giovanni Piardi di Enrico della classe 1887. Egli lascia la giovane sposa con tre orfanelli e il Vecchio genitore. Al generale compianto del paese per la perdita del bravo giovane si unisce l’autorità militare, la quale esprimendo vive condoglianze, scrive che il nome del valoroso caduto si avrà fra le memorie più sacre del Reggimento.

Dei nostri Caduti proponemmo i riferimenti personali e di famiglia nel contesto generale del quadro dei Caduti gussaghesi, predisposto a Gussago negli anni Venti del Novecento, come per le altre decine di Caduti, pubblicati nel corso della proposizione del “Ricordo”, qualche mese fa, come si può leggere in La Prima Guerra mondiale, 1915-1918: le immagini dei gussaghesi caduti. Ora siamo chiamati ad integrare e proporre alla vostra attenzione ciò di cui siamo venuti ulteriormente in possesso.

A cura di Achille Giovanni Piardi

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