Costi energetici fuori controllo: un salvagente per “Le Gocce”

Circuito Bresciaoggi tappa Gocce dicembre 2019

La Regione Lombardia getta un salvagente a “Le Gocce”, il centro sportivo che annaspa travolto dai costi delle fatture, che tra gas ed elettricità hanno subìto un aumento del 400% rispetto al periodo pre-conflitto in Ucraina. Il Pirellone ha inserito tra i progetti finanziabili quello presentato dal Comune di Gussago, proprietario con quello Castegnato dell’impianto, e dal gestore Franciacorta Sport. L’importo di 400 mila euro punta ad abbattere in modo strutturale i consumi energetici del centro sportivo, già dotato di impianto fotovoltaico. La gestione degli oneri legati alla piscina e alla palestra sono diventati insostenibili. In particolare, l’impianto natatorio deve far fronte a bollette che risultano in alcuni casi quadruplicate rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. Le Gocce è una sorta di cittadella sportiva e del benessere che contempla area nuoto, polo fitness, centro massaggi e Villaggio sportivo. Attorno al complesso ruotano società agonistiche di nuoto, corsi di formazione per bambini che si approcciano alla vasca, ma anche attività di arti marziali e discipline orientali per il benessere fisico.

Il progetto prevede l’installazione di serramenti a prova di dispersione, la posa di illuminazione a basso consumo, il rinnovo del parco pompe di calore e caldaie e la posa di un cappotto isolante alla struttura per azzerare spifferi di aria fredda. Il pacchetto di opere consentirà di ridurre le spese in uscita e di rafforzare il processo di riduzione degli sprechi e di attenzione alla salvaguardia ambientale.

«Eravamo riusciti ad uscire indenni, a costo di grandi sacrifici, dalla strettoia del lockdown, che anche a causa di ripetute false ripartenze ci aveva fatto disperdere risorse preziose per mantenere pronti gli impianti alla riapertura, poi fatta slittare più volte – osserva Paolo Carbone di Franciacorta Sport -. Con i ristori siamo riusciti a restare in linea di galleggiamento, poi è arrivata la stangata energetica». Paolo Carbone squaderna qualche cifra per dare l’idea dello tsunami di aumenti. «L’importo mensile delle bollette estive delle forniture di metano è lievitato da 3mila a 12 mila euro. La corsa al rialzo non è stata fortunatamente proporzionale al trend di rincari partito ad agosto, ma nel periodo invernale stiamo pagando fatture che oscillano tra i 16 e i 17 mila euro mensili. Siamo in apnea, ma restiamo a galla per una serie di motivazioni che vanno oltre l’aspetto finanziario. La nostra struttura occupa molte persone che traggono sostentamento solo da questo lavoro. Chiudere significherebbe mettere in difficoltà numerose famiglie. La nostra struttura svolge poi un ruolo formativo ed educativo tra i giovani che si approcciano al nuoto e rappresenta un punto di riferimento per le future promesse. Interrompere l’attività reciderebbe una filiera sportiva virtuosa. Anche per questo, nonostante le difficoltà, non abbiamo fatto ricadere i costi extra sulle tariffe a carico degli utenti. Quella degli aumenti dei costi energetici è una sfida che vogliamo vincere, confidando anche nei fondi della Regione», conclude Paolo Carbone.
C.Reb.

Fonte: Bresciaoggi

RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON LE NOSTRE NOTIZIE!

- iscriviti al canale WhatsApp di Gussago News
- iscriviti alle Newsletter di Gussago News