Una proposta originale ma al passo con i tempi rivolta ad aziende, associazioni e popolazione. Dall’assessore al commercio una ricetta per le manifestazioni: «un albo di cittadini sostenitori che ci aiuti a coprirne i costi».
Riconfermare il calendario delle manifestazioni locali nonostante la crisi e rendere gli eventi «ecologici». In queste due direzioni si muove l’assessorato al commercio del Comune di Gussago, guidato da Giovanni Coccoli. Per reperire risorse economiche il Comune sta cercando «amici». Un sostegno dai cittadini che hanno a cuore la tradizione di feste, di sagre e di fiere, pronti a contribuire in una sorta di azionariato popolare. L’idea è semplice: «Abbiamo pensato di creare un albo di cittadini disponibili a sostenere le iniziative diventando “amici” del Comune. Lo scopo è raccogliere risorse – spiega l’assessore Coccoli – ma anche testimoniare un legame stretto con Gussago, la sua gente, le sue associazioni, le sue istituzioni. La creazione dell’albo si tradurrà nella realizzazione di tabelloni con i nomi dei sostenitori, da rendere visibili in occasione delle varie iniziative. Sul piano pratico, ipotizziamo la possibilità di aderire con una cifra minima di 30 euro». La raccolta fondi è già iniziata, basta rivolgersi all’ufficio Economato del Comune per avere delucidazioni.
Idee chiare e regolamento da approvare nel prossimo Consiglio comunale per il marchio Ecofeste: «Il regolamento di Ecofeste verrà approvato nel consiglio comunale del 22 aprile – spiega Coccoli -. Abbiamo calcolato che la ricaduta delle feste sul bilancio ecologico del Comune è pesante. Così abbiamo pensato di sensibilizzare le associazioni del territorio per l’utilizzo di stoviglie e materiale compostabile». Le associazioni che aderiranno potranno fregiarsi del marchio Ecofesta: «Il materiale compostabile è solo una delle richieste da soddisfare – continua Coccoli -. Chi organizza le feste dovrà anche individuare un responsabile dei rifiuti durante la festa, utilizzare solo stoviglie compostabili – il materiale compostabile in pochi mesi sarà trasformato in ottimo compost per il giardino o per l’orto -, usare solo detersivi ecologici». Qual è la ricaduta delle feste gussaghesi sul bilancio dei rifiuti del paese? «È difficile calcolarlo anche se, con la collaborazione delle associazioni, abbiamo valutato che nel 2012 sono stati consumati oltre 70 mila kit di stoviglie di plastica. A livello nazionale uno studio datato 2011 dimostra che le feste diffuse su tutto il territorio hanno prodotto circa 2 milioni di tonnellate di rifiuti non riciclabili».
Uu’ultima annotazione: tutto questo avverrà alla vigilia del cambio di sistema nella raccolta dei rifiuti che, dalla prossima estate, diventerà porta a porta, per rilanciare la differenziata e innalzare ulteriormente la «qualità ecologica» del Comune.
Cesare Mariani
Fonte: Bresciaoggi