Martedì la seduta, ma la lettera del «Gabbiano» agita le acque. La difficile situazione finanziaria.
Approda martedì in consiglio comunale a Gussago il «rilascio della garanzia fideiussoria a favore della Fondazione Richiedei, un avvallo alle banche per il prestito di 2 milioni di euro che l’Amministrazione guidata dal sindaco Bruno Marchina garantirebbe con la proprietà Taglietto, valutata 1,6 milioni. Per Marchina si tratta di ratificare una decisione che nell’assise comunale dell’altra settimana non è stata ufficializzata solo per questioni tecnico-burocratiche.
Ma il clima è rovente. «Non diamo per scontato l’appoggio alla fidejussione: vogliamo capire cosa e chi andrà a garantire il Comune – sottolinea Damiano Ceretti, capogruppo della civica Con Voi -. Il nostro obiettivo è comunque mantenere l’integrità della Fondazione». Per Ilaria Marchina (Pdl): «La questione è molto complicata, soprattutto dopo le dichiarazioni del presidente della cooperativa Il Gabbiano (la società di Pontevico che ha manifestato interesse sulla Richiedei, ndr)». Mara Rolfi (Movimento 5 Stelle) si chiede a cosa serva l’ulteriore prestito alla Richiedei: «Sicuramente con il prestito non si risolvono i problemi e non si risollevano le sorti della Fondazione. E poi: cosa porterebbe la gestione di una cooperativa privata che, da voci interne, sembra faccia lavorare infermieri facendo aprire loro la partita Iva?». Perplessità anche per la Lega che vuole vederci chiaro in una situazione sempre più complicata. «Il 14 gennaio il nostro Comune ha ricevuto una lettera, protocollata, nella quale Il Gabbiano manifestava l’interesse a nuove partnership o all’acquisizione di rami d’azienda – precisa Marchina -. Ho preteso che qualsiasi comunicazione in questo senso venisse formalizzata con un documento ufficiale, così come è accaduto in questo caso con la lettera firmata dal presidente del consiglio di amministrazione Giacomo Bazzoni. Dopo di allora, però, non ho più avuto alcuna notizia», lo stesso ai vertici della Richiedei.
Il Gabbiano è una cooperativa sociale che nella gestione di servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi nelle province di Brescia, Cremona e Mantova. Al Richiedei gestisce la Residenza socio assistenziale (93 posti letto) e il Centro diurno integrato (una quindicina di posti) come da contratto quinquennale di affitto del ramo di azienda stipulato nel 2009.
C.M.
Fonte: Bresciaoggi