Dai cittadini fondi e iniziative per Serrapetrona

Serrapetrona gennaio 2017

Gussago e i gussaghesi scendono in campo per aiutare a rinsaldare l’anima di Serrapetrona, paesino di mille persone, nel maceratese, sgretolato fisicamente e moralmente dal sisma. Un appoggio prevalentemente economico, mirato a finanziare, attraverso iniziative benefiche e di raccolta fondi, la riparazione dei punti di aggregazione o edifici pubblici. La vita nei paesi, si sa, passa attraverso i luoghi di incontro. Una piazza, un campo da calcio, la scuola, il comune, il bar, la sala d’attesa del medico.

A Serrapetrona circa 400 persone hanno deciso di lasciare il paese, per spostarsi sulla costa. C’è chi, invece è rimasto nelle proprie case. Alcuni, senza abitazione, sono ospitati nelle seconde case, messe a disposizione, sempre a Serrapetrona, altri (circa 10 famiglie) vivono ancora in uno dei campi allestiti dalla Protezione civile, in attesa delle «casette di legno». In molti hanno scelto di rimanere e ripartire. Da soli, però, l’impresa è ardua, se non impossibile. Gussago, così, ha raccolto la richiesta di aiuto: le associazioni, il Comune, gli alpini, il Gso e il Gruppo Sentieri del paese franciacortino, hanno incontrato, sabato scorso a Serrapetrona, la sindaca Silvia Pinzi e le autorità, per concordare un piano di azione:

«Una delle priorità – ha spiegato l’assessore di Gussago, Giovanni Coccoli – è la sistemazione della scuola, che ora è solo parzialmente aperta. Anche l’edificio del piccolo centro sportivo, che fungeva da piccolo bar e da spogliatoio, è stato lesionato, così come l’ambulatorio medico, a ridosso del Comune». Questi i luoghi che l’Amministrazione di Serrapetrona vorrebbe sistemare con urgenza, perché, hanno spiegato, costituiscono l’anima del paese. La paura è che Serrapetrona muoia. Ecco quindi che, entro dieci giorni la sindaca, invierà il progetto e comunicherà il costo di tali lavori – eseguiti da imprese del posto -, al Comune di Gussago che farà da portavoce a nome delle associazioni impegnate. «Gussago donerà i circa 9mila euro – ha spiegato Coccoli -. A febbraio, inoltre, organizzeremo un incontro pubblico a Gussago,con la sindaca Pinzi».
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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