Il decespugliatore strazia il piede di un bambino

Eliambulanza

Doveva essere un pomeriggio di serenità da trascorrere all’aria aperta sotto un tiepido sole primaverile giocando nel verde del giardino di casa. Invece si è trasformato in un incubo per un bambino di appena 2 anni. Il piccolo si è provocato delle profonde ferite al piede e alle gambe provocata dalle lame del decespugliatore che stava utilizzando un parente. L’incidente domestico è avvenuto in un’area verde di un’abitazione di Casaglio, frazione di Gussago. La dinamica non risulta ancora chiara.

La certezza è chi bambino si è avvicinato con passo incerto alle lame del taglia cespugli adagiato sull’erba che al contatto con il suoi arti si è messo in movimento. Le lame gli hanno straziato il piede, penetrando profondamente anche nelle gambe e nelle cosce. I parenti e i genitori richiamati dalle urla del piccolo lo hanno trovato steso a terra con una serie di profonde ferita e una copiosa emorragia. In un crescendo di disperazione hanno subito allertato la centrale operativa del numero unico dell’emergenza-urgenza che ha fatto decollare l’eliambulanza atterrata nella zona residenziale di Casaglio nel giro di una manciata di minuti. Il personale sanitario ha subito contenuto l’emorragia e una volta stabilizzate le condizioni del bimbo, lo ha trasferito nel reparto di microchirurgia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza.

Nell’unità specializzata il paziente è stato sottoposto a un delicato intervento di chirurgia riparativa nel tentativo di salvare la funzionalità dell’arto. Decisivo sarà il decorso clinico delle prossime ore, perché il bambino rischia ancora l’amputazione dell’arto. Nel frattempo anche alla luce della sua tenera età resta in prognosi riservata. Sembrano destare meno preoccupazione le profonde ferite riportate sulle cosce. I dettagli sull’incidente restano ancora frammentari. Non viene escluso che il bambino abbia inavvertitamente messo il moto il decespugliatore, ma al momento si tratta soltanto di un’ipotesi che dovrà essere confermata o smentita dagli accertamenti dei carabinieri. Decisiva sarà la testimonianza dei familiari che tuttavia comprensibilmente ancora sotto shock, saranno ascoltati nelle prossime ore.
Simona Duci

Fonte: Bresciaoggi

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