Discarica nel capannone: denunciato il titolare

Rifiuti pericolosi capannone

La discarica abusiva i carabinieri Forestali insieme ai colleghi della stazione di Gussago l’hanno scoperta in un’area di circa 3mila metri quadri alla periferia del centro franciacortino su cui sorgeva un capannone. Nella struttura i militari, con loro nell’intervento delle scorse ore hanno collaborato anche i tecnici dell’Arpa, hanno recuperato una gran quantità di rifiuti pericolosi che avrebbero dovuto essere smaltiti in un’altra maniera e non abbandonati. Abbandonate da tempo c’erano infatti quindici autovetture (tutte ancora provviste di motore) oltre a decine di frigoriferi e lavatrici. A portare le forze dell’ordine sul terreno trasformato in discarica abusiva a cielo aperto sono stati i controlli che da tempo la prefettura di Brescia ha messo in campo utilizzando anche i doni. Dall’alto, infatti, è più semplice scovare i cumuli di rifiuti (in diversi casi pericolosi) abbandonati a se stessi.

Quando i carabinieri sono arrivati nell’area alla periferia di Gussago non si immaginavano di trovare davvero di tutto. Oltre alle autovetture dimenticate da parecchi mesi, gli investigatori hanno recuperato anche decine di rifiuti Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), diverse centinaia di pneumatici inutilizzabili, estintori, circa 400 litri di olio di motore esausto, materiale plastico vario, diverse decine di ponteggi per l’edilizia e materiale tessile vario. Nei guai è finito il proprietario del terreno trasformato in discarica. L’uomo, risultato anche il legale rappresentante di una società edile che però da tempo aveva abbandonato la sede a Gussago e per lui è scattata una denuncia. Deposito incondizionato di rifiuti l’accusa che gli viene mossa dagli inquirenti. Durante le operazioni di bonifica, si è reso necessario anche l’intervento dei Vigili del fuoco chiamati per mettere in sicurezza rifiuti potenzialmente molto pericolosi non solo per l’ambiente, ma anche per le persone che vivono nei pressi della discarica abusiva. Tra il materiale abbandonato a casaccio nel sito c’era anche un’autovettura alimentata a metano e diverse bombole piene di gpl. L’area una volta messa in sicurezza è quindi finita sotto sequestro e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria incaricata di fare chiarezza anche sulla provenienza della montagna di rifiuti abbandonati. L’intervento di Arpa e carabinieri è durato diverse ore e riprenderà nei prossimi giorni. Tutto il materiale ritrovato dovrà infatti essere catalogato e certificato a seconda della tipologia di rifiuto. Proseguiranno anche gli accertamenti per valutare eventuali danni all’ambiente provocati dal materiale lasciato nell’area grande quanto la metà di un campo da calcio.
Paolo Cittadini

Fonte: Bresciaoggi

RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON LE NOSTRE NOTIZIE!

- iscriviti al canale WhatsApp di Gussago News
- iscriviti alle Newsletter di Gussago News