Donazione organi, il 92,8% ha aderito tramite “Una scelta in Comune”

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«Una scelta in Comune»? «È la strada maestra». Ne è convinta la presidente provinciale dell’Aido Rosaria Prandini. «Il fatto di poter dichiarare consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio o del rinnovo della carta di identità – osservano sia la Prandini sia Giuseppe Di Perna, al timone del gruppo di Castegnato -, nell’arco di una decina di anni mette tutti nella condizione di interrogarsi su questa importante questione. Certo, ogni paese o città dovrebbe aderire al progetto» (denominato appunto «Una scelta in Comune»). Come ci spiegano negli uffici Aido di via Monte Cengio, «sono 63 i Municipi bresciani che, attivando in Anagrafe l’iniziativa, offrono ai propri cittadini la possibilità di esprimersi e comunicano i dati al Sistema informativo trapianti del Ministero della Salute.

Il numero è in crescita: il progetto sta decollando anche in altri paesi». «La risposta è buona – osserva la presidente – ma non soddisfacente: vogliamo che tutti i Comuni aderiscano». A Brescia 6.184 cittadini hanno già registrato il proprio consenso e 730 il proprio dissenso. In provincia tra i paesi in cui il progetto ha fatto emergere un’alta propensione al dono ci sono Darfo (799 sì, il 99,4%), Castegnato (576 sì, il 100%), Concesio (908 sì, il 97,8%) e Lonato (335 sì, il 100%). Maggior diniego è affiorato a Lumezzane, Palazzolo e Sirmione.

L’Aido quindi da un lato chiede uno sforzo ai Comuni («Aderite al progetto») e dall’altro si impegna a formare gli addetti alle Anagrafi perché «il loro ruolo, nel proporre questa possibilità, è importantissimo: devono saper motivare i cittadini».
Barbara Bertocchi

Ats, Aido e Municipi: tre strade per un sì

Esistono tre modi per mettere nero su bianco la disponibilità a donare organi e tessuti. «Il primo – ci spiega Giuseppe Di Perna, presidente dell’Aido di Castegnato – consiste nell’esprimere la propria volontà negli uffici dell’ex Asl». Stando ai dati del Sistema informativo trapianti in Lombardia hanno percorso questa strada più di 16.800 persone, l’85,9% delle quali ha detto sì alla donazione. «Il secondo è l’iscrizione all’Aido, associazione che nel Bresciano vanta 54.410 adesioni. Il terzo è il progetto “Una scelta in Comune”». Nei paesi che vi hanno aderito quando si va a rinnovare la carta d’identità o a richiederla per la prima volta è possibile chiedere e compilare un modulo indicando, se ci si sente pronti, la propria volontà. In ogni momento è poi possibile cambiare idea. Info: www.aidobrescia.it.

Fonte: Giornale di Brescia

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