Il giardino del Centro Clinico NeMO Brescia, il Centro che si occupa della cura delle malattie neuromuscolari, si è animato di risate e sorrisi portati dagli studenti della Scuola Secondaria A. Venturelli di Gussago. Sì, perché i ragazzi della classe 3° F, con i loro genitori, hanno scelto di ringraziare gli insegnanti al termine del ciclo di studi della scuola media, donando al Centro quanto raccolto per il tradizionale regalo di fine anno ai professori. Un regalo inaspettato, di grande valore simbolico, che ha reso omaggio al viaggio educativo intrapreso tre anni fa e che oggi è diventato un gesto concreto di solidarietà per gli altri.
“Abbiamo voluto celebrare la chiusura di questo percorso di studi – così è intervenuta la signora Elisabetta Crescini mamma di Samuele e rappresentate dei genitori della classe – ringraziando gli insegnanti con un pensiero che fosse un punto di partenza per altri ragazzi che, come i nostri figli, sognano grandi progetti per la vita, nonostante la malattia. I nostri ragazzi hanno avuto la fortuna di imparare l’educazione alla solidarietà e all’impegno civico dai loro insegnanti. Il NeMO di Brescia è il giusto destinatario per dire loro grazie”.
Educare all’importanza del bene comune è stato il messaggio che si è respirato al NeMO Brescia. E nello stesso giardino, dove solo due anni fa, nel giorno dell’apertura, è stata inaugurata la giostra per i bimbi completamente accessibile, alla presenza del Sindaco dei ragazzi di Gussago, gli alunni della 3° F hanno compreso cosa significa vivere con patologie invalidanti come la SLA, la SMA e le distrofie muscolari e l’importanza di un luogo come il NeMO per conoscerle sempre di più e meglio e garantire a chi ne è affetto la migliore risposta di cura.
Fonte: politicamentecorretto.com