Dotti è il “centenario” del gol e il Casaglio sogna da prima della classe

Claudio Dotti 100 gol

In periodo di elezioni parlare di “quota 100” non è forse la scelta più popolare, ma stavolta argomento e numero sono fonte di gioia: Claudio Dotti, con la tripletta nel turno infrasettimanale all’Accademia Foggia, ha scollinato oltre la fatidica soglia dei 100 gol in carriera. Per la precisione issandosi a 102. Un risultato raggiunto dall’attaccante del Casaglio a 30 anni ancora da compiere. Li festeggerà il prossimo 3 marzo.

“Dopo la partita c’era anche un velo di commozione – confessa il diretto interessato -: i miei compagni mi hanno preparato a sorpresa la maglietta celebrativa: essendo arrivato a 99, il record era nell’aria. Non ci pensavo troppo: sono partito dalla panchina visto che avrei dovuto riposare: sono entrato nel 2° tempo, sotto di un gol, perciò la tripletta è servita alla squadra ed è la cosa che più conta”. Stupisce Dotti e, con lui, tutto il Casaglio: la neopromossa dopo 3 giornate comanda il girone E di Seconda, a punteggio pieno insieme al Real Borgosatollo: “Lavoriamo per conquistare una rapida salvezza, prima di tutto – assicura Dotti -: è un girone abbastanza equilibrato, sinora abbiamo incontrato squadre di medio livello. Il nostro segreto? La coesione del gruppo: ci conosciamo da sempre, qualche compagno era con me addirittura all’asilo. E, rispetto alla Terza, è subentrato anche qualche giovane di valore che ha saputo integrarsi al volo”.

Speciale il rapporto che si è creato con capitan Tino Ungaro: i due erano insieme tra i finalisti dello scorso Pallone di Bronzo di Bresciaoggi. Ungaro l’ha poi sollevato al cielo del Coco Beach di Lonato, mentre Dotti ha chiuso in quarta piazza: nessuna competizione, anzi una splendida amicizia che culmina nell’ammirazione reciproca. Uno per l’altro: “Ungaro è stato quasi dispiaciuto di avermi battuto – sorride Dotti -. Io, che sono più giovane, da lui ho solo da imparare, come calciatore e come uomo: è una delle persone migliori che abbia conosciuto nel mondo del calcio”.

Il gol più importante e quello più bello della carriera? “Coincidono – rivela Dotti -: scelgo il colpo di tacco contro l’Accademia Rudianese nelle finali Scudetto di Terza Categoria della scorsa estate. Chiaramente per estetica, ma anche per l’importanza: ci ha permesso di essere la regina tra le regine“. Ragazzo umile, compagno di squadra impeccabile e, da giovedì sera, nel club dei centenari: il sorriso contagioso di Claudio Dotti, dall’alto dei 100 (+2) gol in carriera, è l’immagine più limpida del momento d’oro del Casaglio.

Fonte: Bresciaoggi

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